
Sondrio, la minoranza: "Con questa opera potremo creare danni al territorio"
Le incisioni rupestri potrebbero far cambiare idea all’amministrazione riguardo il progetto di realizzazione della cosiddetta rotonda della Sassella? Difficile, anche perché il progetto è esecutivo e, come ribadito in più occasioni dal sindaco Marco Scaramellini e dalla "sua" maggioranza, l’opera olimpica si farà così come previsto. A chiedere di ripensare al tutto, vista la recente scoperta di incisioni rupestri appartenente all’età del ferro e cioè a più di 3000 anni fa, è il gruppo di minoranza Futuro Insieme che presenterà un’interpellanza nel corso del Consiglio comunale di lunedì. Il tema dell’interpellanza è piuttosto chiaro: "La tutela della roccia della Sassella come manifestazione di arte rupestre – il Comune di Sondrio che cosa vuole e può fare?". Il gruppo di minoranza, in poche parole, chiede a sindaco e amministrazione quale sia la loro posizione in merito alla valorizzazione e alla tutela dell’area archeologica e se abbia intenzione di rivedere il progetto dello svincolo nella zona retica famosa per il santuario mariano e il suo vino Nebbiolo Docg. "Ci si chiede anche quale potrebbe essere il ruolo di questa amministrazione nel recupero che un proprietario privato, cittadino di Sondrio, ha ipotizzato all’interno del piccolo borgo della Sassella (edificio dell’antico torchio rionale ecc.) e, in tema di valorizzazione paesaggistica del versante, nel recupero di alcuni vigneti prospicienti la roccia con le incisioni – dicono nel comunicato gli esponenti di Futuro Insieme -. È logico quindi chiedersi di nuovo, alla luce di quanto riproposto dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese e di Stefano Rossi, funzionario archeologo della Soprintendenza che segue i lavori di scavo, se questa amministrazione ritiene ancora che non siano necessari un riesame e una eventuale revisione del progetto dello svincolo della Sassella". E ancora, fanno presenti dalla minoranza: "La creazione, secondo la proposta progettuale della Soprintendenza, di un "Parco delle incisioni rupestri" è un tema di rilevante importanza in un’ottica di valorizzazione della zona e trascurare l’impatto paesaggistico negativo che la realizzazione dell’importante (per l’occupazione di suolo) manufatto dello "Svincolo della Sassella" avrà su tutta l’area potrebbe essere una scelta sbagliata e un danno per tutto il territorio". Fulvio D’Eri