Sobdrio – Lezioni sì, ma in alta quota. Si è svolto nei giorni scorsi la 16^ edizione del progetto "La Scuola va in montagna", organizzatoadalla Fondazione Luigi Bombardieri in collaborazione con la Sezione Valtellinese di Sondrio del Cai, con lo scopo di avvicinare i giovani alla realtà, alla cultura ed alle problematiche della montagna. L’iniziativa, che ha visto come promotori anche la Fondazione Aem del Gruppo A2a, Crédit agricole Italia, il Parco nazionale dello Stelvio e Società economica valtellinese, ha coinvolto nella fase di selezione numerose classi degli istituti Superiori della provincia di Sondrio e, in questa edizione, della provincia di Parma.
In fase attuativa ha visto la partecipazione complessiva di 44 studenti provenienti da diversi Istituti, insieme ai loro docenti – ricordano dalla Fondazione Bombardieri -. Molte le attività svolte in questa intensa esperienza immersiva, che si è svolta sia all’aperto che negli spazi del Rifugio Forni, nel cuore del Parco dello Stelvio: dalla visita guidata all’Orto Botanico Rezia, a numerose escursioni guidate, all’impegnativo percorso del Sentiero Glaciologico del ghiacciaio dei Forni. Importanti anche le attività indoor, con interventi di esperti naturalisti, glaciologi, astronomi, studiosi della presenza della montagna nella letteratura e nelle arti figurative, storici e specialisti di altre tematiche attinenti la realtà della montagna, con proiezione e discussione di filmati.
L’esperienza si è conclusa con una visita guidata al Museo etnografico Vallivo di S.Antonio Valfurva, che ha mostrato agli studenti una realtà per molti versi superata, che però costituisce una base indispensabile per comprendere la cultura profonda dei territori alpini. "Fondazione ProValtellina è vicina e sostiene con convinzione questa importante iniziativa della Fondazione Bombardieri – dice Marco Dell’Acqua, presidente di Pro Valtellina che ha garantito il suo sostegno economico al progetto - di cui si condivide l’attenzione ai giovani, ritenendo che questo inusuale momento formativo abbia un particolare significato nel percorso scolastico dei partecipanti, oggi ancor più, se si pensa alle sfide che i cambiamenti climatici, che in un luogo significativo e delicato come il ghiacciaio dei Forni i ragazzi possono toccare con mano, ci pongono".