
Alda Vaninetti del negozio Vanradio
Morebgno, 14 aprile 2019 - Vanradio chiude. Dopo 55 anni la musica si spegne a Morbegno. Per più di mezzo secolo lo storico negozio di musica ha rallegrato, con le note provenienti dall’interno del locale – la radio accesa era sempre d’obbligo – l’aria della città del Bitto ma ora la vigilia di Pasqua, complice la concorrenza degli acquisti on-line, le saracinesche verranno abbassate. «Non posso competere con Amazon – ha sottolineato la titolare, Alda Vaninetti – Gli unici valori aggiunti che posso portare al cliente sono un caldo sorriso e il pacchetto regalo. La gente acquista ancora la musica ma le modalità, con l’arrivo dei colossi di distribuzione e con il digitale, sono fortemente cambiate rispetto a qualche anno fa. Sono certa che alla lunga professionalità e competenza ripaghino i commercianti ma qui il bacino d’utenza è troppo piccolo».
A nulla, purtroppo, è servito il ritorno del vinile e la diversificazione dei prodotti: non più solo Cd ma anche strumenti musicali, gadget e tutto ciò che può essere collegato alla musica oltre, naturalmente, alla prevendita dei biglietti per i concerti non sono stati sufficienti per portare avanti un’attività avviata nel 1964. «All’epoca – racconta Vaninetti - i miei genitori aprirono la propria attività in Via Pretorio, dove vendevano strumenti musicali, radio, televisori con le valvole, lavatrici e dischi. Dal 1970 il negozio è stato trasferito in Via Vanoni e lavatrici e televisori hanno lasciato spazio a dischi da 33 e da 45 giri, agli stereo e alle musicassette. Nello stesso periodo, grazie ad un attento lavoro di ricerca e di riscoperta dei brani popolari, è nata anche la nostra casa discografica: la Vandisk. Dalla nostra etichetta, negli anni, sono nati gruppi come i Valtellina Folk e i Romantici Vagabondi, che hanno portato in alto la nostra terra».
Negli anni ’80 Vanradio ha iniziato anche a vendere i biglietti per i concerti e, uno dei primi, è stato quello di Springsteen a San Siro nel 1985. «In questi anni – sottolinea ancora Vaninetti – ho avuto molti clienti. Oggi vedo quarantenni che spiegano ai propri figli di aver comprato qui la loro prima musicassetta. Avrei molte storie da raccontare – storie che spaziano da Nilla Pizzi a Fedez – perché stare dietro ad un banco non vuole dire solamente fare la venditrice sorridente, ho sorriso e talvolta anche pianto, ma è sempre stato un vero piacere essere qui. Ho portato avanti il mio lavoro con tanta passione e spero di aver dato qualche cosa alle persone che mi hanno conosciuta, seppur qualcuno è uscito da qui con un disco in mano che non era quello che cercava. Tra largo, andante, moderato e allegro è stata una bellissima avventura musicale».