Morbegno, 14 settembre 2023 – Nuovi licenziamenti alla Riello e i sindacati proclamano uno sciopero. La decisione dell’industria del settore riscaldamento e della climatizzazione, con sede principale a Legnago, di licenziare tutti i lavoratori in somministrazione a tempo indeterminato dello stabilimento di Morbegno, centro di eccellenza assoluto della ditta veronese, ha indotto la Fim Cisl e la Fiom Cgil di Sondrio, insieme alle Rsu della Riello di Morbegno, a proclamare lo stato di agitazione e un’ora di sciopero con presidio fuori dall’azienda per la giornata di oggi, dalle 11 a mezzogiorno.
Gli addetti licenziati sono sei, che vanno ad aggiungersi ai 24 operai, con contratto però a termine, esplusi lo scorso anno o, meglio, non confermati alla scadenza del contratto. La situazione della Riello di Morbegno è grave perché nel giro di un anno si è passati da 104 lavoratori agli attuali 74. Il marchio paga la crisi esistente, per svariati motivi, nel settore delle caldaie tradizionali, in un periodo in cui si va verso una transizione ecologica. "Riteniamo che questa decisione aziendale, che si aggiunge alla precedente di non riconfermare i contratti in somministrazione a termine oltre alla mancanza di investimenti – dicono all’unisono i rappresentanti delle sigle sindacali -, sia un ulteriore segnale di disinteresse, che rischia di minare la continuità produttiva del sito di Morbegno e dell’indotto generato da Riello. Tale decisione inoltre mostra i limiti delle assunzioni in somministrazione, sdoganate dal Job Act e ormai usate in maniera costante dalle aziende. Come organizzazioni sindacali continueremo a sollecitare una soluzione industriale che possa traghettare il sito di Morbegno fuori dall’attuale crisi di mercato e che possa dare prospettive di occupazione più a lungo termine, rispetto all’attuale situazione". Lo stabilimento di Morbegno della Riello produce componenti che poi vengono assemblati in altri stabilimenti.
Sempre a proposito di iniziative sindacali, da segnalare che oggi alcuni esponenti della Cgil opereranno un volantinaggio al Policampus per "rilanciare anche a Sondrio la nostra vertenza nazionale riguardante la precarietà e la situazione scandalosa in cui operano gli assistenti scolastici, lavoratori e lavoratrici (con un apporto maggioritario di donne nel settore) che assistono alunni con disabilità. Professionisti che, pur lavorando in ambito scolastico, non sono dipendenti pubblici bensì assunti da cooperative sociali".
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