Morbegno (Sondrio), 17 ottobre 2024 – Una volta si chiamavano note sul registro, ora che anche il registro è diventato elettronico, per metterle nero su bianco è sufficiente digitare su uno smartphone.
Così ieri mattina era intenzionato a fare nei confronti dell’intera classe un professore in una quarta dell’Istituto superiore Saraceno Romegialli di Morbegno, quando uno studente, per dissuaderlo, ha tentato di toglierglielo di mano.
L’insegnante, un 37enne di Benevento in servizio nella scuola della Bassa Valle dallo scorso 1° ottobre soltanto, per tutta risposta ha sferrato uno schiaffo in pieno volto al ragazzo, per poi proseguire spintonandolo e facendolo cadere all’indietro tra i banchi, mentre attorno il clima tra i compagni si faceva a dir poco incandescente.
Erano da poco passate le 9, dunque la seconda ora era appena. In brevissimo tempo in piazza Aldo Moro dove sorge l’edificio scolastico sono arrivati i Carabinieri e un’ambulanza. Il fatto, del resto, è senza dubbio gravissimo, soprattutto perché ha per protagonista un adulto, un insegnante, per di più, che dovrebbe dare esempio di educazione e misura.
Il preside
“Avevo bisogno di un ingegnere meccanico, ma non se ne trovano, così mi sono visto costretto a fare un interpello nazionale e a questo hanno risposto, da tutta Italia, soltanto in tre – spiega il dirigente dell’Istituto Antonino Costa –. Uno di loro è proprio il protagonista del fatto increscioso. È arrivato da noi ad anno scolastico già iniziato, ma sin dai primi giorni ha mostrato di avere degli evidenti problemi di comunicazione.
Se i ragazzi sentono di avere di fronte qualcuno non competente nella propria materia o, comunque, poco autorevole, se ne approfittano. Diventano provocatori, lo so bene, giusto qualche giorno fa per questo motivo ho allontanato temporaneamente degli studenti, per altro già maggiorenni. Ma che a perdere le staffe sia un insegnante, no, proprio non va. Mai mi sarei aspettato un simile gesto nei confronti di un ragazzo”.
Ragazzo che, avendo già compiuto 18 anni, sporgerà direttamente denuncia nei confronti dell’insegnante che lo ha aggredito. I carabinieri stanno ascoltando anche le testimonianze degli altri studenti presenti in aula e naturalmente altrettanto si farà nei confronti del professore che avrà il diritto di dare la propria versione dei fatti. Di certo l’uomo avrà modo di spiegare, ma è più che verosimile che in quella classe – almeno per un po’ – non tornerà.