Che il cane morsichi l’uomo, ad eccezione di episodi gravissimi, non dovrebbe "fare" notizia, sarebbe invece decisamente clamoroso se fosse un uomo a mordere un cane. Quanto accaduto la notte dell’antivigilia di Natale a Ponte in Valtellina rientrerebbe dunque nella prima casistica, se non fosse che le conseguenze del morso del quattrozampe del padrone di casa, un uomo di 64 anni già noto alle forze dell’ordine, a un suo ospite che peraltro si trovava in condizioni di evidente alterazione psicofisica ha scatenato l’inferno.
Prima con il personale sanitario giunto sul posto, nei confronti dei quali il "morsicato" per il dolore, ma soprattutto per le condizioni di evidente non lucidità in cui versava, ha inveito e si è mostrato ostile e minaccioso, mentre alla vista dei carabinieri delle Stazioni di Ponte in Valtellina e Teglio l’uomo, un 36enne italiano con precedenti penali, è passato dalle parole (pesanti e oltraggiose, per altro) ai fatti, avventandosi verso di loro e spintonandoli con forza prima di essere bloccato e ammanettato.
Portato e medicato presso l’ospedale di Sondrio, l’aggressore è risultato essere sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno in un’altra città e, pertanto, dopo essere stato dichiarato in stato di arresto per resistenza a Pubblico ufficiale e violazione della misura di prevenzione è stato tradotto presso la casa circondariale di Sondrio a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
S.B.