SARA BALDINI
Cronaca

Ellida Schiappadini: addio all’amata bibliotecaria che “insegnò a leggere” a tutta Chiuro

Lo spazio culturale fa parte della storia della famiglia Faccinelli. Il ricordo: “Gentile e premurosa, preparata e molto stimata”

Schiappadini in un momento felice per il suo compleanno con due delle amate nipoti, Lucrezia e Lavinia

Schiappadini in un momento felice per il suo compleanno con due delle amate nipoti, Lucrezia e Lavinia

Chiuro (Sondrio) – “Mi piacerebbe che la biblioteca di Chiuro venisse intitolata oltre che al marito Luigi Faccinelli, sindaco di Chiuro quando fu inaugurata, anche a Ellida che l’ha fatta crescere in tutti questi anni”. È, questo, uno dei messaggi che sono comparsi a centinaia, ieri, alla notizia dell’improvvisa scomparsa di Ellida Schiappadini, storica bibliotecaria del paese. “Gentile e premurosa, preparata, stimata, ha saputo farsi voler bene per l’impegno, la dedizione e l’amore coi quali ha curato il suo ruolo nella biblioteca comunale del paese.

Quel luogo, i libri, la cultura, i suoi utenti, giovani e meno giovani, erano il suo mondo, che è diventato, grazie a lei, il mondo di tutti noi. Ora lascia un grande vuoto”: queste le parole di cordoglio sulla pagina Facebook del Comune guidato da Tiziano Mafezzini, dove campeggia un rosa rossa posata tra le pagine di un libro aperto, l’omaggio senz’altro più appropriato per una donna colta e garbata che negli anni è riuscita a fare appassionare alla lettura generazioni di compaesani e non.

Da Luigi Faccinelli, già sindaco di Chiuro, di cui rimase vedova molto giovane Ellida ebbe Sandro e Luca, da ragazzi conosciuti come “i fratelli del basket” per i ragguardevoli successi cestistici sul parquet. Ora Sandro vive fuori provincia con la famiglia e si occupa di comunicazione, mentre Luca, viticoltore, è stato di recente eletto presidente di ProVinea. Fu proprio mamma Ellida a suggerirgli dall’alto della propria vasta cultura, i nomi dei primi vini – Ortensio Lando e Matteo Bandello - con i quali si è fatto conoscere e apprezzare. Toccanti parole di ricordo sono giunte anche dalla “sua” biblioteca comunale dove Ellida prestò servizio fino alla pensione, una decina di anni fa, ma della quale è rimasta la “signora” indiscussa come presidente del comitato di gestione.

“Cara Ellida, che vuoto enorme… le parole, a te sempre così spontanee, per noi fanno fatica a venire a galla. Ci hai lasciato in maniera improvvisa, inaspettata, mentre ci preparavamo per accogliere in biblioteca, la tua biblioteca, i bimbi con i quali festeggiare la Befana. La nostra comunità ha perso un punto di riferimento, perché eri un vulcano di idee e proposte, già pensavi alle iniziative per il nuovo anno. Ci mancheranno enormemente la tua verve, il tuo carisma, la tua sincera simpatia e la scoppiettante irriverenza che ti rendevano unica”. Oggi alle 14.30 nella parrocchiale del paese l’ultimo saluto alla signora che “insegnò a leggere” a tutta Chiuro.