FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

Nuove apparecchiature per il reparto di Chirurgia grazie ad Auser

Un nuovo macchinario che permetterà al reparto di chirurgia dell’ospedale di Sondrio di fornire un servizio migliore ai pazienti...

Quarto da sinistra col camice il dottor Alessandro Longhini direttore della Chirurgia del presidio ospedaliero di Sondrio

Quarto da sinistra col camice il dottor Alessandro Longhini direttore della Chirurgia del presidio ospedaliero di Sondrio

Un nuovo macchinario che permetterà al reparto di chirurgia dell’ospedale di Sondrio di fornire un servizio migliore ai pazienti affetti da patologie colonproctologiche. Tecnologicamente avanzato, efficace ed espandibile, il Digital mobile advanced è una stazione proctologica, in uso alla chirurgia, che consente di effettuare esami specialistici evitando ai pazienti viaggi fuori provincia. Il nuovo dispositivo, donato da Auser con Fondazione Pro Valtellina e Bim quali sostenitori, mette a disposizione del proctologo un sistema diagnostico unico per la realizzazione di tutte le principali operazioni diagnostiche nell’ambito di una specialità che, negli ultimi anni, ha visto crescere in maniera significativa la domanda di prestazioni. È stato il direttore della chirurgia Alessandro Longhini a illustrare l’utilizzo del dispositivo con i membri della sua équipe: Alessandro Spolini, Guglielmo Clarizia e Michele Paterno. La patologia colonproctologica riguarda sia problematiche di natura benigna sia maligna della porzione del tratto colo-rettale. L’ecografo e manometro digitale portatile migliora ulteriormente l’offerta del nosocomio di Sondrio, dove è operativo un ambulatorio specialistico dedicato, con un’équipe chirurgica specializzata nel trattamento delle problematiche che interessano la porzione del tratto colo-rettale. Il servizio offerto è rappresentato dalla presa in carico del paziente, dalla visita specialistica fino all’intervento chirurgico, quando se ne evidenzia la necessità. Grazie al nuovo dispositivo, i pazienti non sono più costretti a recarsi fuori provincia per eseguire metodiche diagnostiche specifiche, quali l’ecografia endoanale e la manometria ano-rettale, come accadeva in passato. Il direttore generale Ida Ramponi, presente con il direttore sanitario Anna Maria Maestroni, ha espresso ad Auser, Fondazione Pro Valtellina e Bim il ringraziamento dell’azienda.