La Direzione strategica dell’Asst Valtellina e Alto Lario garantisce il suo impegno per fornire risposte al bisogno di cura. Cinquantacinque primi cittadini o loro delegati, a rappresentare oltre 140 mila abitanti, hanno partecipato ieri, nell’Aula magna del presidio ospedaliero di Sondrio, alla Conferenza dei sindaci, la prima convocata dal presidente Marco Scaramellini, che ha dato spazio a temi di carattere generale illustrati dalla Direzione strategica di Asst Valtellina e Alto Lario. Dal Piano di sviluppo del Polo territoriale, all’ampliamento e riordino dell’ospedale di Sondrio e agli interventi di riqualificazione del Morelli fino alle liste di attesa, passando per le convenzioni con l’Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano e le nuove nomine di direttori di struttura complessa, i presenti hanno assistito a un’ampia e dettagliata presentazione dei temi di più stretta rilevanza della sanità provinciale. Il direttore sociosanitario Roberta Trapletti ha illustrato ai sindaci il Piano di sviluppo del Polo territoriale, che definisce la domanda di salute territoriale, la programmazione e progettazione dei servizi erogativi, creato partendo dalle linee di indirizzo di Regione Lombardia, coerente con i Piani di zona, redatto dall’Asst con la regia di Ats. Il direttore generale Monica Fumagalli, prima di entrare nel dettaglio dell’ampliamento e riordino dell’ospedale di Sondrio e della riqualificazione dell’ospedale di Sondalo, il secondo degli argomenti all’ordine del giorno, ha inquadrato la situazione a dieci mesi dalla nomina della Direzione strategica. "Abbiamo lavorato su molti aspetti, strutturale, organizzativo e del personale, impegnandoci sia per le convenzioni con le grandi strutture ospedaliere sia pubblicando bandi di concorso. Il reperimento di medici e infermieri rimane un grave problema ma con strutture moderne aumenteranno le possibilità di riuscire a reclutarli".
Al presidio di Sondalo, si legge nel comunicato stampa, sono in corso i lavori per la realizzazione del nuovo reparto di Malattie infettive nel padiglione 1 e dell’Ospedale di comunità al 6. Per la messa in sicurezza antincendio si interviene nel padiglione dei servizi e a breve al 5. È già stato programmato il trasferimento del Servizio farmacia dal padiglione amministrativo all’1. L’obiettivo è di ampliare l’offerta di servizi e di razionalizzare le risorse. Tra gli altri, l’intervento principale, con il finanziamento regionale salito da 50 a 70 milioni, è previsto a Sondrio: non coinvolgerà soltanto la parte edilizia e impiantistica ma si estenderà all’organizzazione degli spazi. F.D’E.