FULVIO D’ERI
Cronaca

Olimpiadi invernali 2026, prove generali a Bormio con la Coppa del Mondo di sci

Il 28 e il 29 dicembre le gare veloci testeranno la pista da sci e il sistema accoglienza. La sindaca: ora festa per i 30 anni, poi gli interventi importanti e sostenibili

Grande attesa a Bormio per la Coppa del Mondo

Grande attesa a Bormio per la Coppa del Mondo

A Bormio sarà una due giorni di Coppa del Mondo di sci alpino dal sapore di Olimpiadi. Quella che andrà in scena sulla pista Stelvio nel periodo post natalizio, precisamente il 28 dicembre con la Discesa e il 29 col SuperG, sarà un’altra importante pagina sportiva, con i velocisti più forti in circolazione che si misureranno su uno dei tracciati più belli e difficili al mondo, alla ricerca di un prestigioso successo da mettere in bacheca. Ma sarà anche una sorta di prima “prova generale”, una delle tante che si succederanno di qui a un paio di anni, in vista dell’appuntamento con le Olimpiadi di Milano Cortina 2026, nelle quali Bormio reciterà un ruolo di primissimo piano ospitando le prove maschili di sci alpino e tutte quelle di scialpinismo.

“La tappa  della Coppa del Mondo di sci alpino è per Bormio un momento importante che quest’anno spegne le sue prime trenta candeline – sottolinea il sindaco di Bormio, Silvia Cavazzi -. È un evento importantissimo per la promozione turistica, della località in primis ma anche di tutto il territorio". Una tradizione lunga tre decenni. Quest’anno ci saranno però delle novità. "Innanzitutto questo è il primo anno in cui Fondazione Bormio, presieduta da un attivissimo Matteo Bonfà, organismo creato appositamente per coordinare con la fondazione Milano Cortina tutte le iniziative di qui alle Olimpiadi del 2026, entra in maniera concreta nell’organizzazione della tappa di Coppa del Mondo allestendo, fra le altre, la tenda hospitality e due altre terrazze per gli ospiti. L’evento sportivo post natalizio, il secondo per importanza in regione dopo il GP di Formula 1 di Monza, sarà quindi organizzato da Fondazione Bormio che gestirà la parte relativa all’evento, con la FISI (la Federazione di sport invernali, che cura invece l’aspetto sportivo, ndr ) e grazie al contributo di Regione Lombardia".

Il 2024 sarà l’anno in cui Bormio realizzerà quelle opere funzionali necessarie a ospitare l’evento olimpico. E Silvia Cavazzi, superando le precedenti stagioni di attendismo, ha spinto per dare un’accelerata decisa al complesso degli impegni. "Nel 2024 Bormio sarà un cantiere “a cielo aperto”. Ci saranno i lavori alla Ski Area, quelli sulla Stelvio, quelli per la realizzazione del parcheggio di porta, quelli sulla passerella sul torrente Frodolfo, nella rotatoria delle Corti e in quella “Perego”. Inoltre verrà riqualificata la zona del Pentagono anche dal punto di vista energetico a partire da settembre. E, fra gli altri, cominceranno i lavori per realizzare un nuovo e più moderno impianto di innevamento artificiale, con un bacino in quota. Il tutto all’insegna della sostenibilità". La volata di Bormio verso Milano Cortina 2026 è iniziata.