
La campionessa olimpica di snow, la bergamasca Michela Moioli. Nel 2026 Livigno assegnerà 26 medaglie proprio nelle discipline di freestyle e snowboard. La prima opera consegnata risale allo scorso 11 dicembre: la pista Lam sul versante Carosello 3000, dove si terranno le competizioni di Aerials e Moguls
LIVIGNO (Sondrio)A Livigno si respira già l’atmosfera olimpica. A meno di un anno dal via della kermesse a cinque cerchi di Milano Cortina 2026, la manifestazione sportiva clou per tutto l’arco alpino interessato dall’evento, Livigno ha presentato ieri lo stato dei lavori inerenti le opere cosiddette olimpiche che, grazie anche ai Giochi, consentiranno al Piccolo Tibet di rifarsi il look e di migliorare ulteriormente l’offerta turistica. Livigno assegnerà 26 medaglie nelle discipline di freestyle e snowboard. Lo scorso 11 dicembre ha consegnato la pista Lam (Livigno Aerials & Moguls) sul versante Carosello 3000, dove si terranno le competizioni di Aerials e Moguls. È stata in assoluto la prima opera olimpica di Milano Cortina 2026 a essere completata. Sul versante opposto, quello del Mottolino, è in fase di realizzazione lo snowpark dove si terranno le gare di snowboard. Al di là delle piste olimpiche, sono in fase di realizzazione una serie di infrastrutture accessorie che miglioreranno la viabilità e la fruibilità di Livigno non solo durante i Giochi, ma anche nel futuro. Tra queste un parcheggio sotterraneo sul versante Mottolino in consegna il 30 ottobre, un bacino alpino per l’innevamento artificiale a quota 2.600 metri sopra Mottolino, sempre in consegna il 30 ottobre, un collegamento tra i due versanti con due linee di cabinovia e un ulteriore parcheggio nella stazione intermedia, con fine lavori l’8 gennaio.
"Grazie a un investimento di 160 milioni di euro – ha detto ieri il Sottosegretario di Stato, Alessandro Morelli, in visita ai cantieri -, Livigno si prepara ad accogliere in “grande forma“ le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026". Tra pochi giorni Livigno ospiterà l’Aerials & Moguls Olympic Test Event, una sorta di prova generale per le gare che assegneranno nel 2026 le medaglie olimpiche. "Questo è da considerare come il primo via alle Olimpiadi, un’importante prova generale per le competizioni olimpiche che permetterà di testare l’efficacia delle infrastrutture, l’organizzazione e la logistica, in vista dell’evento principale. Le opere in corso non si limitano alla preparazione dei Giochi Olimpici ma puntano a rafforzare il ruolo della località come hub sportivo internazionale e destinazione turistica di eccellenza. Inizia un percorso che non solo garantirà il successo delle competizioni, ma lascerà un’eredità duratura per la comunità e il turismo del territorio". "A Livigno abbiamo avuto la fortuna di trovare una comunità che ha dimostrato a tutta l’Italia e a noi, in primis, come è possibile utilizzare un evento di questo tipo in maniera virtuosa, facendolo diventare parte del patrimonio e dell’eredità immateriale che verrà lasciata al territorio – ha detto il Commissario e ad di Simico Fabio Saldini –. Per riuscire a fare 94 opere, su due regioni e due provincie autonome, è necessario avere con sé le comunità locali che si appassionano a quello che stiamo facendo. Qui a Livigno l’abbiamo trovata".
Contento il primo cittadino di Livigno, Remo Galli. "Un ringraziamento particolare al Commissario Saldini che da circa un anno ha preso la responsabilità di portarci verso le Olimpiadi e lo ha fatto con grande passione. È partito da ritardi importanti e ha accelerato con uno staff competente e preparato, perché solo facendo gioco di squadra si possono raggiungere gli obiettivi – dice Galli –. E una delle cose più importanti è che le cose sono fatte in tempo e fatte bene".