FULVIO D'ERI
Cronaca

L’orso gentile forse ha già lasciato Livigno

Il bell’esemplare ha frugato in un cassonetto e l’ha rovesciato, ma non ha neanche provato a mangiare pecore e capre nelle vicinanze

L’orso immortalato dalla telecamera durante il raid alla periferia di Livigno

L’orso immortalato dalla telecamera durante il raid alla periferia di Livigno

Livigno (Sondrio), 15 maggio 2020 -   Sulla sua identità non c’è alcuna certezza: "Potrebbe essere l’orso avvistato poco tempo fa nella vicina Valposchiavo – dice Maria Ferloni, responsabile dell’Ufficio caccia della Provincia di Sondrio – ma è solo un’ipotesi, dalle immagini non si può capire. Potrebbe anche essere l’orso visto a Ponte di Legno. Difficile dire con esattezza la provenienza dell’orso anche perché dal video non è possibile stabilire la sua identità". Si parla dell’orso che l’altra notte si è fatto un giretto nel Piccolo Tibet, ha rovistato in un cassonetto (trovandoci poco o nulla), si è fatto riprendere in un video come una star e poi se n’è andato, lasciando le tracce del suo passaggio su un cassonetto per la raccolta dell’immondizia.

Non ha toccato nient’altro, nemmeno le pecore e altri animali nelle vicinanze. In un momento in cui non ci sono turisti a Livigno, vuoi per l’emergenza Covid 19 vuoi per il periodo di bassissima stagione, il bellissimo esemplare si è presentato come unico ospite a Livigno. È stato infatti il plantigrado a farsi un tour a Livigno, peraltro in una zona periferica della perla dell’Alta Valtellina. "È stato l’unico a violare le norme anti Covid 19 – dice scherzosamente il sindaco di Livigno Damiano Bormolini –, è arrivato senza mascherina attraversando presumibilmente il confine con la Svizzera al passo della Forcola. A parte gli scherzi, il passaggio dell’orso da Livigno non è certo una rarità, ogni anno si muovono nel territorio e passano anche per Livigno. E poi è stato “gentile”, ha rovistato in un cassonetto ma non ha aggredito pecore e capre nelle vicinanze. E a quanto ci è dato sapere se ne è già andato…".

"In Valtellina l’orso è presente perlomeno dal 2007 – conferma Forloni – e quindi il suo passaggio in alta valle non è un avvenimento così raro. E rovistare e rovesciare un cassonetto rientra nei possibili comportamenti degli orsi. Ricordo che anche l’orso M13 aveva rovistato nei cassonetti… Gli orsi sono animali timidi e schivi e prediligono le escursioni notturne perché temono l’uomo. In primavera escono dal letargo e iniziano a “gironzolare“, macinando anche parecchi chilometri".