Grosotto, 10 settembre 2024 – Sebbene non sia stata ancora fissata la data dei funerali di Paolo Patelli e Angelina Robustellini, i coniugi morti sabato in un incidente d’auto in Corsica poiché le procedure internazionali per il rientro delle salme comportano, normalmente, dei tempi piuttosto lunghi, ciò che è praticamente già certo è che la coppia di settantenni tornerà per sempre a Grosotto, il paese d’origine di entrambi. Riposeranno insieme, uniti come lo sono stati in vita, per amore e per professione, entrambi insegnanti alla scuola primaria fino alla pensione.
Dopo essersi innamorati e sposati, Angelina e Paolo hanno insegnato prima nel Milanese e in seguito tra Varenna, Esino Lario e Lierna, sullo stesso lago di Como che hanno poi scelto anche per vivere, alla giusta distanza dalla figlia Daniela, a propria volta insegnante, di stanza a Milano e la natìa Grosotto, dove la coppia faceva ritorno con frequenza, avendo ancora lì parecchi parenti e amici, gli stessi che hanno appreso con sgomento la notizia della loro tragica scomparsa avvenuta a Tallone, in alta Corsica.
L’auto sulla quale viaggiavano insieme a una coppia di amici è uscita di strada finendo, dopo un volo di qualche metro, contro un albero. Nessuno dei quattro occupanti è sopravvissuto all’impatto.
“Era il loro luogo del cuore, la Corsica – commenta il nipote Guido Patelli, ex sindaco di Grosotto – avevano iniziato ad andarci in camper quando ancora lavoravano entrambi e ora, approfittando del maggior tempo libero in quanto pensionati, vi trascorrevano con piacere periodi anche più lunghi”.
I due “sposi maestri” avevano lavorato per un periodo anche nel medesimo Istituto comprensivo e si può dire che la passione per l’insegnamento e l’educazione dei più giovani li abbia sempre accompagnati, rendendoli particolarmente benvoluti e molto stimati tra le tantissime famiglie e gli alunni che negli anni hanno avuto modo di conoscere, lo dimostra il fatto che la notizia del tragico incidente in cui hanno perso la vita ha suscitato grande cordoglio anche nei Comuni del lago.
“Zio Paolo – prosegue Guido Patelli – era anche molto impegnato nel volontariato, in particolare in iniziative rivolte ai giovani e faceva parte del gruppo di Protezione civile di A2A per il quale, appunto, era referente dei progetti legati alla cittadinanza attiva”.