MERATESì all’aeroporto Silvio Berlusconi di Milano Malpensa, ma no al parco pubblico Silvio Berlusconi a Merate, nemmeno se quel parco ai meratesi lo ha regalato proprio lui. Sarà intitolato alle 21 Madri costituenti il parco del Vedù a Merate. È un bosco didattico di 1.250 mq davanti a un quartiere di villette a schiera di pregio che il compianto cavaliere, scomparso il 12 giugno 2023 a 86 anni, aveva acquistato. È un piccolo paradiso terrestre con essenze rare, tra l’ottocentesca Villa Cornaggia, la storica Cascina Vedù e la settecentesca nobiliare Villa Subaglio.
Il parco è ulteriormente impreziosito da una fontana neoclassica in marmo bianco di Carrara, scolpita da maestri napoletani. Il cavaliere avrebbe voluto che l’area venisse intitolata a Rosa Bossi, sua mamma, mancata nel febbraio 2008 alla veneranda età di 97 anni, a cui era molto legato. Così però non è stato. E non lo sarà nemmeno per lui. Patrizia Riva, assessora a Promozione culturale e turistica, istruzione, pari opportunità e legalità, ha optato alla chetichella per le 21 Madri costituenti. Dura la reazione dei consiglieri di minoranza, sia di Prospettiva per Merate al governo durante la precedenza legislatura, sia di Noi Merate. "Decisione né condivisa né comunicata – spiegano -. Non che ci fosse alcun obbligo, ma in virtù della collaborazione e condivisione e avendo alcuni di noi già seguito la nascita del parco, forse sarebbe stata opportuna una maggior condivisione della decisione". Nessuno dall’opposizione intende discutere ovviamente meriti e valori delle 21 Costituenti, ma magari si sarebbe potuto trovare "un altro parco o un altro immobile o una via". La minoranza avrebbe voluto dar seguito ai desideri del cavaliere. D.D.S.