Piaga infortuni. Oltre 1400 feriti e tre morti

Durante la 74a Giornata Nazionale di ANMIL a Sondrio, sono stati presentati dati preoccupanti sugli incidenti sul lavoro in provincia, sottolineando la necessità di maggior sensibilizzazione e formazione per garantire la sicurezza dei lavoratori.

Piaga infortuni. Oltre 1400 feriti e tre morti

Dall’ottobre scorso un decesso sul lavoro in provincia e due fuori di persone che, però, abitavano in Valle cui vanno aggiunti 1.462 infortuni denunciati. Sono i dati presentati domenica a Sondrio durante la 74a Giornata Nazionale di ANMIL per le vittime degli incidenti sul lavoro. La cerimonia ha visto la Santa Messa alla chiesa del Sacro Cuore cui è seguito il corteo accompagnato dal corpo bandistico di Castione sino al monumento all’angolo tra via Mazzini e via Caimi dove è stata deposta una corona d’alloro. "Anche in una Valle piccola come la nostra si è ancora lontani dal dovere di far lavorare in sicurezza le persone – ha dichiarato Arturo Schiappadini, presidente ANMIL Sondrio e consigliere nazionale – Bisogna fare di più, in termini di sensibilizzazione, ma soprattutto di formazione". Una considerazione del tutto condivisa dal sindaco del capoluogo Marco Scaramellini, sia in veste (e fascia) da primo cittadino, sia in qualità di ingegnere che ben conosce le criticità che s’incontrano proprio nei cantieri, al primo posto tra i luoghi dove si verificano incidenti sul lavoro. Anche quest’anno Scaramellini non è voluto mancare all’appuntamento ANMIL, appuntamento che ha segnato una delle primissime uscite del neo insediato prefetto Anna Pavone. Alla sala Gianoli del Museo, infine, la cerimonia civile con la consegna dei brevetti e dei distintivi d’onore ai grandi invalidi e agli invalidi minori a cura di Inail Sondrio. Rinaldo Ciaponi. Teodosia Galli, Michele Pedraglio ed Egidio Vaninetti i loro nomi. S.B.