Piana dell’Alute. Una giornata con il comitato

Il Comitato a tutela dell’Alute e il Gruppo Bormini per l’Alute organizzano festa a Bormio per ribadire il no alla tangenzialina e difendere la piana verde minacciata.

Piana dell’Alute. Una giornata con il comitato

Il Comitato a tutela dell’Alute e il Gruppo Bormini per l’Alute organizzano festa a Bormio per ribadire il no alla tangenzialina e difendere la piana verde minacciata.

Una festa per l’Alute per ribadire il no alla tangenzialina di Bormio. È quella programmata nella serata di lunedì 12 agosto nella Magnifica Terra. Il Comitato a tutela dell’Alute e il Gruppo Bormini per l’Alute organizzano infatti la seconda edizione per la storica piana verde di Bormio "che gli organizzatori delle prossime Olimpiadi invernali 2026 – dicono gli organizzatori in un comunicato - vorrebbero asfaltare, con un inevitabile futuro di cemento e conseguenti probabili speculazioni edilizie".

Proprio nella piana dell’Alute avrebbe dovuto nascere una delle opere olimpiche: una tangenzialina, la variante "impianti Bormio 2000-Valfurva" che aveva come obiettivo quello di creare un accesso diretto agli impianti di risalita di Bormio 2000 evitando di far transitare le auto in centro.

L’intervento, finanziato coi cosiddetti "fondi olimpici", aveva subito destato una mezza sollevazione popolare nella Magnifica Terra, dove sono nati il comitato per la tutela dell’Alute e il gruppo Bormini per l’Alute che, fra le altre cose, hanno raccolto il dissenso e 1.000 firme autenticate di elettori (Il paese di Bormio conta 4.200 residenti) per chiedere un referendum in merito proprio alla tangenziale. Lo scorso dicembre, Comune di Bormio, Regione Lombardia e Concessioni Autostradali Lombarde hanno comunicato la sospensione del progetto della tangenzialina. "La "questione Alute" non è ancora chiusa. Lunedì 12 agosto vogliamo rendere omaggio a questa "Magnifica Terra", e lo faremo con una festa popolare arricchita di canzoni e poesie in dialetto di Bormio. Si coglierà l’occasione anche per fare il punto della situazione legale…". Dicono i promotori.