Aprica (Sondrio) – Sedersi intorno ad un tavolo per risolvere definitivamente la problematica inerente la mancata apertura della pista di fondo di Trivigno, situata in quota a 1.800 metri, sul Comune di Tirano (è gestita dalla Comunità montana), ma che turisticamente rappresenta o rappresenterebbe un plus per la vicina stazione invernale di Aprica. Anche quest’anno (come nei due precedenti) il tracciato di fondo solivo di Trivigno (la neve è scarsa) non verrà aperto con i suo sette chilometri di divertimento (dislivello 150 metri).
Gli appassionati, valtellinesi ma anche provenienti da altre località, si sono interrogati sul perché non si sia riusciti ad aprire la pista situata in mezzo alla natura in un luogo bellissimo e incontaminato. C’è pure un facile parcheggio. In molti, anche sul web, chiedono l’intervento degli amministratori per ripristinare la pista e renderla fruibile agli appassionati dello sci nordico. “È vero, la pista di Trivigno non verrà aperta – dice l’aprichese Gigi Negri, direttore del consorzio turistico Media Valtellina -. Questa è una pista che turisticamente è molto importante per l’Aprica (vista la vicinanza) che però non è proprietaria dei terreni posti sui territori di Tirano e Villa. Il problema c’è e va risolto…”.
Ma quale potrebbe essere la via per riuscire, una volta per tutte, a trovare la soluzione? “La cosa è piuttosto semplice. Aprica dovrebbe sedersi attorno ad un tavolo di lavoro insieme agli amministratori dei Comuni interessati per ragionare e trovare insieme la miglior soluzione possibile. Questo è l’unico modo per risolvere le cose, parlarsi e cercare di capire bene cosa sia meglio fare per ripristinare la pista che, fra l’altro, ha anche l’omologazione, ottenuta alcuni anni fa, per ospitare delle gare. Ma soprattutto per dare agli appassionati valtellinesi della zona ma anche agli ospiti di Aprica la possibilità di praticare lo sci nordico su una pista bellissima, immersa veramente in un ambiente di rara bellezza. La situazione va sistemata, esorto gli attori a trovarsi e a trovare una chiave di volta per riuscire, già dalla prossima stagione, ad aprire”.