DANIELE DE SALVO
DANIELE DE SALVO
Cronaca

Poliziotto infedele dal giudice. Perquisita un’agenzia privata

Ora corruzione, prima sfruttamento della prostituzione. Era già finito alla sbarra Giuseppe V., il poliziotto dell’Immigrazione di Lecco fermato l’altra...

Ora corruzione, prima sfruttamento della prostituzione. Era già finito alla sbarra Giuseppe V., il poliziotto dell’Immigrazione di Lecco fermato l’altra mattina dai colleghi della Mobile perché avrebbe intascato mazzette in cambio di permessi di soggiorno facili. Quanto era in servizio a Sondrio (abita ancora in valle), prima di essere trasferito per incompatibilità ambientale a Lecco, era rimasto coinvolto in una torbida storia di annunci erotici ed escort, salvo poi essere scagionato dalla stessa donna di cui gestiva sia gli annunci sia gli appuntamenti a pagamento, la quale ha dichiarato di concedersi consensualmente. Quest’oggi l’agente di Polizia dovrebbe essere interrogato durante l’udienza di convalida. Intanto le indagini proseguono. "Corruzione contraria ai doveri d’ufficio", si legge sul verbale di fermo di indiziato di delitto. Nei cassetti della sua scrivania gli investigatori della Mobile, che lo tenevano d’occhio da mesi, hanno trovato 39mila euro in contanti, più altri 2.500 in una busta lasciata nel vano del cruscotto della sua macchina. Hanno anche perquisito e sequestrato un’agenzia di consulenti che offrono assistenza per pratiche fiscali e burocratiche, soprattutto agli stranieri. È la Duemme. Si trova ad appena centro metri di distanza e dall’altra parte della strada dell’Ufficio Immigrazione dove lavorava il poliziotto, ora sospeso dall’incarico. A "ungerlo" in cambio di una corsia preferenziale sarebbero stati proprio i clienti della Duemme, "un’agenzia che curava l’assistenza dei cittadini stranieri nel disbrigo delle pratiche per l’ottenimento del titolo regolarizzante". D.D.S.