REDAZIONE SONDRIO

Pop Sondrio: nei 9 mesi utile record a 348,6 milioni (+130,4%)

Banca Popolare di Sondrio ha registrato un utile netto di 348,6 milioni di euro nei primi nove mesi del 2023, con un aumento del 130,4% rispetto all'anno precedente. Nonostante il quadro economico complesso, BPS ha erogato 3,4 miliardi di euro di nuove finanziarie a famiglie e imprese.

Pop Sondrio: nei 9 mesi utile record a 348,6 milioni (+130,4%)

Numeri record per la BPS: nei primi nove mesi del 2023, infatti, la Banca Popolare di Sondrio ha fatto segnare un utile netto di 348.6 milioni di euro con un aumento clamoroso del 130.4% rispetto allo scorso anno. E questo nonostante il quadro economico attuale sia alquanto complesso. Questo il dato principale emerso ieri, quando il Consiglio di Amministrazione ha prima esaminato e poi approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023. Tanti gli indicatori positivi per la BPS che anche nei primi nove mesi del 2023 ha elargito parecchio denaro a famiglie e imprese (3.4 miliardi di euro di nuove erogazioni).

"Nei primi nove mesi dell’anno siamo stati in grado di ottenere risultati estremamente positivi, con un utile netto di Gruppo che supera i 348 milioni di euro. Siamo "una banca che fa banca", vicina alla clientela, con un modello di business rafforzato negli anni che ci permette di navigare con successo nell’attuale contesto di tassi di interesse, offrendo servizi diversificati e di qualità che soddisfano i nostri clienti, famiglie e imprese, per affrontare le diverse fasi del ciclo economico, sempre in un’ottica di crescita, ma con fondamentali solidi – ha detto Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Dg di Banca Popolare di Sondrio -. Possiamo contare su livelli di capitale e di liquidità particolarmente robusti, cui si affianca una qualità degli attivi che resta elevata. L’assenza, per il momento, di particolari segni di deterioramento, impone tuttavia di presidiare l’andamento degli impieghi in ottica prospettica considerando pure i possibili peggioramenti di scenario. I dati che riportiamo sulla qualità del credito confermano la resilienza del tessuto economico nel quale siamo inseriti, che beneficia degli investimenti fatti nell’innovazione di prodotto e di processo e che, pure con il supporto dei nostri servizi, ha sviluppato i mercati esteri". F.D’E.