
Il Creval premia le migliori tesi di laurea dei giovani valtellinesi. Si è infatti tenuta mercoledì a Sondrio, con la modalità della videoconferenza Skype, la cerimonia di consegna del Premio Credito Valtellinese Arturo Schena, istituito in ricordo del presidente della banca dal 1969 al 1989. Il bando dell’edizione 2019 prevedeva un premio di 5.000 euro per la tesi di laurea magistrale caratterizzata da contenuti di pregio e originali e, nel caso di ex aequo, premi da 3.000 euro per ciascun vincitore, oltre a una possibile assegnazione – per un massimo di due riconoscimenti da 2.000 euro ciascuno – a dissertazioni di laurea con contributi significativi per la valorizzazione della Valtellina e della Valchiavenna. La giuria, non avendo individuato elaborati che valorizzassero il territorio, ha ritenuto di assegnare, dopo un approfondito esame delle 24 tesi presentate, tre premi ex aequo per contenuti di pregio e originalità.
Alice Marveggio è stata premiata per la tesi di laurea in fisica presso l’Università degli Studi di Pavia, con l’elaborato dal titolo “On a non-isothermal Cahn-Hilliard model based on a microforce balance”, Sharon Negri per la tesi di laurea in biologia sperimentale e applicata presso l’Università degli Studi di Pavia, con l’elaborato dal titolo “Il glutammato evoca un aumento della concentrazione intracellulare di Ca2+ e il rilascio di monossido d’azoto in una linea cellulare endoteliale del microcircolo cerebrale umano“, e Ilaria Saligari per la tesi di laurea in relazioni internazionali presso Università Luiss Guido Carli di Roma, con l’elaborato dal titolo “Anti-money laundering: the potential significance of mirror trade statistics. The Case of Estonia”. Premiate dal presidente della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, Alessandro Trotter, le vincitrici hanno esposto in sintesi i contenuti delle tesi offrendo spunti di riflessione e considerazioni di attualità relativi ai loro lavori.
F.D.E