Un premio in memoria di don Roberto Malgesini, il sacerdote di Regoledo di Cosio barbaramente ucciso il 15 settembre del 2020 da un immigrato al quale aveva dato una mano tante volte, è stato consegnato ieri pomeriggio dal presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca. "Ho avuto il piacere e il privilegio di conoscere Don Roberto e collaborare personalmente con lui durante i suoi sei anni di vicariato a Gravedona - lo ha ricordato il presidente - La sua scomparsa è stata per me, come per tutti i comaschi, un evento tragico, un fatto terribile che, seppure lasciandoci sgomenti e attoniti, non ha segnato la fine della sua opera di carità. Don Roberto, infatti, con il suo essere a servizio di ogni fragilità con infinita generosità e umanità, anche nella morte continua ad avere qualcosa da insegnarci". Il premio, un’opera dell’architetto comasco Paolo Albano che riproduce il profilo stilizzato di don Roberto è stato consegnato don Giusto Della Valle, sacerdote della parrocchia di Rebbio da anni in prima linea con iniziative a favore dei migranti. Un riconoscimemto il suo per "l’attività di sostegno e promozione dell’inserimento sociale in favore degli ultimi, che ha permesso di donare, grazie a un costante lavoro di supporto e integrazione, una vita migliore ai tanti che si trovano relegati ai margini della società". Il riconoscimento è andato anche all’ambulatorio medico “Casa Santa Luisa” Comunità delle Suore Vincenziane di Como, le Pie Madri della Nigrizia di Erba, l’associazione Erone Onlus attiva nel campo della oncologia.
Un riconoscimento è andato anche a Mauro Mascetti, volontario del Comitato di Como Croce Rossa Italiana di Como che il 13 luglio scorso salvò i ragazzi dell’oratorio di Lipomo, rimasti bloccati nella galleria Fiumelatte per l’incendio del loro autobus. Il premio don Malgesini è andato anche a Franco Brioschi, volontario della parrocchia di Lurago d’Erba, e alla memoria dell’ingegner Alessandro Rossi, fondatore della Rivarossi, e a Riccardo Lingeri, volontario di Appiano Gentile. Un riconoscimento speciale è stato poi consegnato, in rappresentanza della famiglia Malgesini, a don Roberto Bartesaghi, compagno di messa di don Roberto.