
Turismo invernale a Madesimo
Sondrio, 7 marzo 2016 - Non vale per tutte le località provinciali la ripresa del mercato immobiliare residenziale in Lombardia attestata da Casa.it (www.casa.it). Secondo l’Osservatorio, a febbraio 2017, rispetto allo stesso periodo del 2016, la domanda di abitazioni a Sondrio è cresciuta del 4%, mentre i prezzi, seppur leggermente in calo, a Sondrio del 2,1%, confermano il processo di stabilizzazione. Il rapporto "è inversamente proporzionale, si vende perché scendono i prezzi. Se l’anno scorso facevamo 4 vendite al mese, ora ne facciamo 5. L’acquirente dell’usato è soprattutto lo straniero che lavora in loco, mentre gli italiani cercano il nuovo", spiega Luigi Bonomi, socio Eurospa, confermando anche il dato dell’osservatorio sul valore al metro quadro di 1.800 /2000 euro. Media di gran lunga superata a Madesimo dove, "sull’usato, si toccano i 3000-3500 euro, 6000 sul nuovo.Poca cosa se si pensa che, prima della crisi, per il nuovo si arrivava a 12mila euro", spiega Gianni Martinucci, titolare di Chiavenna case, nella città del Mera.
Il dimezzamento drastico dei prezzi degli immobili non è l’unica consistente riduzione che si registra a Madesimo. "Lavoravamo tanto d’inverno, quest’anno, invece, le richieste sono calate in maniera netta: siamo passati dai 20 ai due/tre appuntamenti". Secondo Martinucci, i milanesi stanno progressivamente abbandonando la località che, a differenza di altre, "non offre nulla oltre a belle piste. Le famiglie vogliono di più, per questo dirottano su Cervinia e Courmayeur". Di contro, a Chiavenna e zone limitrofe la richiesta di abitazioni cresce, 10% in più rispetto all’anno prima, nonostante i prezzi rimangano elevati, troppo secondo Martinucci. "Il nuovo va dai 3000 ai 3200 euro al metro quadro, l’usato varia". Come a Madesimo, anche in Valmalenco il trend è in discesa.
"È vero che da noi arriva tutto dopo ma, al momento, non ravvisiamo nessuna ripresa, anzi - commenta Chiara Carnazzola, titolare dell’omonima agenzia- Anche se nella settimana tra Natale e capodanno abbiamo fatto appuntamenti più di quelli che ci aspettavamo. I contatti ricevuti erano di persone con disponibilità tra i 100-150mila euro che, non volendo lasciare i soldi in banca, si informavano su un possibile investimento. Purtroppo però, lo sostengo da sempre, checché ne pensino i colleghi, la casa non rappresenta più un bene rifugio. Quando la vuoi rivendere non riesci e il deprezzamento è inevitabile". Nessuna ripresa nemmeno in Valmalenco, quindi, nonostante l’abbassamento dei prezzi di un buon 30%. Colpa della località non sufficientemente attrattiva? «No, non siamo messi così male - conclude- È una crisi di mercato in generale. Una volta ci si affezionava a una località, ora si tende a girare, preferendo l’affitto".