SARA BALDINI
Cronaca

Processo all’ex provveditore Molinari: una perizia psichiatrica.A richiederla è la difesa

Sondrio, il legale del docente ha prodotto un’ampia documentazione medica. Si mette in dubbio che allora fosse capace di intendere. Il pm si oppone

L’ex provveditore di Sondrio Fabio Molinari. Si torna in aula il prossimo 7 di marzo

L’ex provveditore di Sondrio Fabio Molinari. Si torna in aula il prossimo 7 di marzo

Sondrio – Colpo di scena ieri nel corso dell’ennesima udienza - la sesta - del cosiddetto processo Molinari, dal nome dell’ex provveditore agli Studi di Sondrio che con le proprie condotte assai personalistiche - per usare un eufemisimo - nella gestione del denaro in dotazione alle scuole della provincia e non solo, trascinò nei guai anche numerose altre persone, tra dirigenti scolastici, dirigenti amministrativi e giovani collaboratori di cui amava circondarsi.

Ieri in Tribunale a fare scalpore è stata proprio la richiesta da parte di Stefano Di Pasquale del Foro di Sondrio, avvocato difensore dell’ex dirigente dell’Ufficio scolastico Molinari, di rito abbreviato condizionato a perizia psichiatrica per il suo assistito in quanto ci sarebbe il dubbio riguardo alla sua totale capacità di intendere e volere all’epoca dei fatti. A supporto della richiesta di Di Pasquale è stata depositata corposa documentazione medica riguardante la salute del Molinari di quasi due decenni, documentazione che ha convinto la Procura a non esprimere parere negativo alla perizia psichiatrica per la quale ora dovrà essere individuato un perito cui assegnare l’esame di quanto prodotto. A non opporsi neppure Valeria Morales Sosa, avvocato di Cristina Paravicini, unica a costituirsi parte civile ammessa, che ai tempi in cui Molinari “spadroneggiava” lavorava all’Istituto Damiani di Morbegno allora diretto da Maria Rita Carmenini.

Per quest’ultima, che rientra tra i dirigenti scolastici della provincia imputati, ieri il difensore ha chiesto l’abbreviato semplice, così come pure ha fatto l’avvocato della collega Maria Pia Mollura, ora in pensione ma ai tempi numero uno dell’Ic Paesi Orobici di Sondrio. Diversamente sia Raimondo Antonazzo, Ic di Ponte, che Michele Muggeo (Cpa Sondrio), ora in pensione e Bruno Speckenhauser amato dirigente dell’Alberti di Bormio andranno direttamente all’udienza preliminare, non avendo i loro legali avanzato richiesta di riti alternativi. Nella prossima udienza (il 7 marzo) il giudice Fabio Giorgi si esprimerà su tutte le istanze presentate ieri dai 32 imputati (in totale 38, ma per sei di loro gli atti sono stati trasferiti a Bergamo e Brescia), tra cui oltre ai 5 abbreviati, anche 17 “map”, le messe alla prova che consistono nella sospensione del processo penale nella fase di primo grado per reati di minore allarme sociale e 2 patteggiamenti.