REDAZIONE SONDRIO

Protezione civile ed esercitazioni. In campo seicento volontari

A Lecco si svolge una maxi esercitazione con oltre 600 volontari per affrontare emergenze naturali. Si mira a essere pronti per proteggere il territorio fragile della provincia.

Protezione civile ed esercitazioni. In campo seicento volontari

Esondazioni, allagamenti, frane, ma anche incendi devastanti, dispersi, black out ed evacuazioni. Per fortunata si è trattato solo di una maxi esercitazione, ma la prossima volta potrebbe succedere per davvero, perché il territorio della provincia di Lecco, stretto tra laghi e monti, attraversato da fiumi e torrenti, caratterizzato da estesi boschi, è estremamente fragile.

Proprio per questo da ieri oltre seicento volontari di 41 gruppi e organizzazioni di Protezione civile si stanno addestrando per affrontare qualsiasi emergenza in 16 diversi scenari. "L’obiettivo è quello di esser pronti, sperando ovviamente che non succeda mai nulla dei disastri per i quali i volontari del nostro "esercito di pace" si preparano costantemente", spiega il consigliere provinciale delegato alla Protezione civile Stefano Simonetti. Non è solo questione di mobilitazione immediata, attrezzature adeguate, capacità di intervento qualificato in caso di necessità. È anche, anzi soprattutto, sapere chi fa cosa, dove, quando e come, di coordinamento e di comunicazione. La maxi esercitazione in corso coinvolge praticamente l’intera provincia, dall’Alto Lario alla Valsassina, da Lecco alla Brianza. Il quartier generale è stato allestito a Valgreghentino, in onore dei trenta volontari del gruppo comunale che quest’oggi compiono e festeggiano trent’anni, durante i quali, oltre che a dare una mano per le emergenze sul territorio, hanno partecipato pure a missioni nazionali. Il regalo per loro e per tutti i volontari lecchesi della Protezione civile è l’annuncio del progetto della Casa del Soccorso, cioè un polo provinciale per l’emergenza: in Provincia sono stati già accantonati 250mila euro. D.D.S.