REDAZIONE SONDRIO

Raccoglitori di castagne, c’è una navetta gratuita

Attenzione, però: queste zone non sono i luoghi migliori per le piante che producono frutti

MONTEVECCHIA (Lecco)

Una navetta per raccogliere castagne nel Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone. Comincia oggi il servizio di bus che collega la stazione di Cernusco Lombardone – Merate alla località Fornace, a La Valletta Brianza, nel cuore della Valcurone. La prima delle corse, effettuate senza sosta ogni venti minuti, è alle 9.30; l’ultima di ritorno alle 17.30. Non si paga nulla.

L’obiettivo è scongiurare l’invasione in auto di milanesi e brianzoli a caccia di castagne o di chi vuole trascorrere una giornata all’aria aperta, evitando che affolli strade e parcheggi e inquini l’atmosfera con i gas di scarico delle macchine. In alternativa, per chi ha voglia, fisico e allenamento per compiere tutto il tragitto a piedi, c’è il sentiero numero 101 che attraversa l’intero parco, da Nord a Sud, tra Sirtori e Lomagna o viceversa: ci vogliono circa 4 ore. In realtà il Parco del Curone non è propriamente il luogo migliore per cercare e raccogliere castagne. In zona ci sono certamente posti migliori come Imbersago, Merate oppure lungo l’Adda. "I castagni sono presenti in modo diffuso nel Parco, ma solo in alcune aree vegetano piante in grado di produrre frutti interessanti per la raccolta. I nostri boschi non sono luoghi ideali per la raccolta delle castagne", conferma il presidente del Parco Marco Molgora. Che avverte: "Tutti i boschi di castagno sono di proprietà privata e i frutti, anche se caduti al suolo, appartengono al proprietario del bosco". A chi vuole comunque raccogliere le castagne nella Valcurone si raccomanda di limitarsi alla raccolta di quelle cadute sui sentieri.

D.D.S.