Sondrio – La Valtellina ha ospitato la prima sessione della “Rafting Academy“. Il rafting, disciplina sportiva nata negli Stati Uniti, che prevede la discesa di un fiume su particolari gommoni inaffondabili (i raft), in provincia di Sondrio è di casa, così come lo è da tempo la canoa fluviale. Tante le manifestazioni organizzate sul fiume Adda che, in alcuni tratti, si presta particolarmente a ospitare queste discipline sportive ad altissima gradazione adrenalinica.
La scorsa settimana, è ufficialmente iniziato il progetto “Rafting Academy“, fortemente voluto da Federazione italiana rafting, in stretta collaborazione con il centro rafting & outdoor l’Indomita Valtellina River. Questo innovativo programma di formazione si terrà su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo le compagnie di navigazione più attive. La prima tappa si è tenuta in Valtellina lungo le rive dell’Adda, già teatro di svariate competizioni nazionali e internazionali, basti pensare all’edizione 2023 dei Mondiali di Rafting. L’obiettivo del progetto è innanzitutto quello di formare, attraverso sessioni teoriche e pratiche, preparatori sportivi altamente qualificati nel settore del rafting.
Per la Valtellina, dunque, un’ulteriore occasione di visibilità legata agli sport di acqua viva. Il primo appuntamento, tenutosi sabato e domenica scorsi, ha visto la partecipazione di 16 nuovi aspiranti preparatori sportivi. Una due giorni molto intensa di formazione. Il primo giorno è stato dedicato alla teoria, affrontando tematiche fondamentali come il ruolo del preparatore sportivo, le tecniche di comunicazione con gli atleti e i principi della pagaiata, con esempi pratici a secco. Il secondo giorno ha previsto un focus sull’analisi degli atleti, permettendo ai partecipanti di applicare le nozioni teoriche direttamente in fiume.
Rafting Academy rappresenta un passo significativo verso la professionalizzazione del settore e si propone di elevare gli standard di preparazione degli atleti, dai più giovani fino ai componenti dell’élite nazionale. Non solo, vi saranno sessioni dedicate anche alla formazione di nuove guide. “Con questo progetto – ha dichiarato il presidente della Firaft, il valtellinese Benedetto del Zoppo, colui che per primo ha fatto conoscere canoa e rafting in Valtellina organizzando manifestazioni di carattere nazionale e mondiale – la Federazione italiana rafting si impegna a promuovere la crescita e lo sviluppo del rafting in Italia, garantendo un futuro dinamico per questo sport. Grazie all’Academy non solo formeremo preparatori qualificati, ma cercheremo di attrarre sempre più giovani, contribuendo a favorire quel ricambio generazionale necessario anche alla nostra Nazionale e, perché no, dando ai nostri ragazzi la possibilità di intraprendere un serio percorso formativo, che potrebbe dare loro sbocchi occupazionali in Italia così come all’estero”.