Hanno 16 e 17 anni. Uno è in carcere, l’altro in comunità. E all’appello manca un coetaneo, ricercato, a sua volta destinatario di una misura in comunità. Si parla di tre giovani nordafricani, tutti minorenni, arrestati nelle scorse ore in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare per rapina e lesioni aggravate ai danni di coetanei. L’episodio risale allo scorso aprile. Gli arrestati, in concorso con alcuni complici ancora di individuare, stando all’accusa erano entrati in azione all’oratorio di Fiumicello in città.
Nel mirino erano finiti due minori sudamericani, aggrediti mentre ascoltavano musica seduti su una panchina. I rapinatori dopo essersi impossessati della loro una cassa si erano rapidamente allontanati, incalzati però dai legittimi proprietari dell’apparecchio. Alle rimostranze dei malcapitati, i malviventi avrebbero reagito con minacce, calci, pugni e bottigliate. Ma non è tutto. Quando la bottiglia è andata in frantumi, le schegge in vetro sono state utilizzate come arma per tagliare di proposito le vittime alle braccia, al collo e al viso (i due giovani hanno riportato lesioni guaribili in duetre settimane).
I banditi avrebbero poi infierito picchiando ancora una delle vittime che ormai giaceva a terra insanguinata e sfregiandola su una guancia. Ricevuta la denuncia, i carabinieri della compagnia di Brescia hanno analizzato telecamere, testimonianze e social network. E identificato gli autori dell’aggressione. B.Ras.