
Piazza Garibaldi, nel capoluogo valtellinese
Sono le famiglie di Sondrio quelle che hanno visto aumentare in maniera più considerevole il proprio reddito disponibile nel biennio 2021-2023. Un primato a livello italiano certificato dal Centro studi Tagliacarne che per Unioncamere ha messo in fila le famiglie di tutte le province e le città misurando la loro capacità di spesa. Sondrio ha registrato gli aumento più consistenti con +17%, al di sopra di quasi 3 punti percentuali rispetto al tasso d’inflazione che nel corso del biennio è stato del 14,2%, dietro di lei Belluno (+15,4%) e Imperia (+15,1%). Lo studio ha fotografato una crescita discontinua del reddito disponibile delle famiglie italiane. Se la media nazionale è +11,2% è al Nord che la percentuale migliora attestandosi su una media di +13,4%, mentre al Centro scende a +11,2%. "La geografia dei redditi delle famiglie delinea un quadro che possiamo definire più "democratico" rispetto a quello della produzione, perché le distanze territoriali appaiono meno accentuate: mentre per il valore aggiunto pro capite la distanza tra la prima provincia e l’ultima è di 3,6 volte, questa differenza si riduce a 2,4 volte per il reddito disponibile - spiega il direttore generale del Centro studi Tagliacarne, Gaetano Fausto Esposito - Questo dipende anche dai trasferimenti pubblici che, ad esempio, nel Mezzogiorno, pure se in calo, incidono per il 40% contro il 35% della media italiana". A contribuire alla crescita del reddito disponibile è soprattutto la componente legata al reddito da lavoro dipendente. Tra il 2021 e il 2023, quest’ultima voce è infatti aumentata dell’11,8% a fronte dell’11,3% del reddito complessivo disponibile. Nel complesso, in ben 55 province su 107 il reddito da lavoro dipendente è incrementato più di quello disponibile. Si tratta di una crescita attribuibile soprattutto alla crescita della platea degli occupati (aumentata di circa 850mila unità nel triennio) che, comunque, non riesce a recuperare la perdita del potere d’acquisto generato dall’inflazione cresciuta del 14,2% nello stesso periodo di tempo. Tranne a Sondrio dove, anche per effetto del turismo, il reddito disponibile delle famiglie è balzato a +17%. In termini di reddito pro-capite, ovvero in rapporto ai residenti, Milano resta prima in classifica con un reddito disponibile di 34.885 euro a testa, quasi due volte e mezzo più alto di quello di Foggia che chiude a 14.554 euro. In questa classifica Sondrio è 43^, migliorando di 9, con un reddito procapite di 22.372 euro. Roberto Canali