Fulvio D’Eri
Cronaca

Rifugi, vademecum per la ripresa

Alta Valtellina: il Cai abbozza l’attività, ma i bivacchi restano chiusi per la difficoltà di attuare le norme antivirus

"Dobbiamo assolutamente essere coscienti che, in questa fase delicata, particolare e ci auguriamo, soprattutto, transitoria, tutto non potrà riprendere esattamente… come prima". E’ questo l’assunto dal quale sono partiti gli uomini del Cai di Bormio per abbozzare la ripresa dell’attività rifugistica dell’Alta Valtellina attraverso un vademecum per far fronte, diciamo così, alle numerose regole imposte in epoca Covid 19.

Rifugi che apriranno a breve, a fine mese, mentre i bivacchi, vista l’impossibilità di attuare le norme "anti coronavirus", purtroppo quest’anno rimarranno chiusi o, meglio, saranno aperti solo per eventuali emergenze in alta quota. Nelle linee guida di comportamento inserite nel documento dal Cai Bormio ci sono norme sul distanziamento sociale nelle strutture in quota, sull’utilizzo dei vari servizi e, ovviamente, sull’uso delle mascherine, dei guanti monouso. "Le indicazioni - ci dicono i vertici del club bormino presieduto da Matteo Schena - si aggiungono a quelle disposte dalle autorità statali e regionali: tutti gli attori (consiglio direttivo sezionale, accompagnatori, responsabili dell’attuazione delle misure anti covid 19 durante l’escursione, direttori di escursione e soprattutto partecipanti) si impegnano a rispettare e, in base al ruolo, a fare rispettare le norme igienico - sanitarie, di distanziamento sociale e quant’altro, inerenti l’utilizzo dei Dispositivi di protezione individuali al fine di limitare la diffusione del contagio virale, considerando che le normative possono essere diverse se si cambia regione". Il vademecum è stato inviato a tutti i soci e presto sarà presente sul sito del club.

"Un grazie speciale agli amici "dei Rifugi del Trentino Alto Adige" per averci dato la possibilità di condividere alcune delle norme presenti nel loro "vademecum" affinché la permanenza (di ognuno di noi) nei nostri rifugi possa essere la più naturale e più tranquilla possibile. Confidiamo in tutti gli amanti della montagna e soprattutto nel buonsenso di ogni singolo "trekker & biker" per una più completa fruizione (e a 360 gradi) della "nostra" meravigliosa montagna… Vi aspettiamo". Un’ultima annotazione riguarda i bivacchi, le capanne, quali il "Maurilio Cantoni" (Valdidentro - 2340 metri), il "Dosdè" (Valdidentro - 3374 metri) il "Gianpaolo Del Piero" (Valfurva – 3180 metri e situato tra il Monte Confinale e la Cima della Manzina, nelle Alpi dell’Ortler). "Purtroppo nostro malgrado e soprattutto a malincuore, dobbiamo comunicarvi che questi bivacchi rimarranno chiusi a causa dell’impossibilità di poterli sanificare con continuità e rispettare così una delle norme fondamentali in materia di contrasto al covid 19".