"Vi aspettiamo nei nostri presidi ospedalieri e sociosanitari. Abbiamo bisogno delle vostre competenze, l’auspicio è che vogliate restare a lavorare in provincia". L’invito a lavorare per la sanità provinciale è stato rivolto ieri a Faedo ai 21 infermieri laureati nell’anno accademico 2023/24 dal direttore generale di Asst Valtellina e Alto Lario Monica Fumagalli e le sue non sono state certo frasi di circostanza, considerata la perdurante carenza di questa figura professionale tanto importante per il regolare funzionamento della "macchina sanitaria".
Al pari dei medici, poco incentivati a venire e a restare in provincia a lavorare, anche gli infermieri sono ormai da anni molti meno di quanti ne servirebbero e, in questo caso, è soprattutto la concorrenza delle strutture (e degli stipendi) oltreconfine a fare la differenza. Resta, dunque, da sperare che i 12 laureati a novembre e i 9 che discuteranno la tesi nella sessione primaverile possano andare a dare man forte ai colleghi che già hanno avuto modo di conoscere. Ogni anno, infatti, gli studenti, oltre a seguire le lezioni teoriche e a partecipare alle esercitazioni didattiche nella sede di Faedo Valtellino del corso di Infermieristica dell’Università Milano Bicocca attiva dal 1996, frequentano il tirocinio professionalizzante presso le strutture dell’Asst e nelle sedi convenzionate, le residenze sanitarie per disabili e anziani di Tirano, Morbegno e Sondrio. Alla festa per i 21 laureati presenti tutti gli studenti iscritti, 99 (89 dei quali residenti in Lombardia, due in Sicilia, uno in Calabria e uno in Campania), in una bella unione tra chi ha raggiunto il traguardo e chi invece si trova agli inizi del proprio percorso formativo. Dopo i saluti del direttore didattico Carmela Ongaro, il sindaco di Faedo Giordano Caprari, evidenziando il ruolo rivestito dalla sede universitaria per il paese e per l’intera valle, ha annunciato i prossimi interventi sull’edificio per la nuova copertura e il miglioramento degli accessi. Presente anche il direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università Milano Bicocca Giuseppe Carrà. La festa si è conclusa con uno scambio di complimenti, auguri e omaggi tra gli studenti. Sara Baldini