FULVIO D’ERI
Cronaca

Rischio valanghe sulle montagne della Lombardia: aumentano monitoraggi e controlli

Il protocollo per l’organizzazione e il funzionamento dei Nuclei tecnici operativi. Istituiti nelle province di Sondrio, Bergamo e Brescia, sono stati estesi a Lecco

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I fondi ammontano a 280mila euro. Tra le attività previste i sorvoli in elicottero nelle emergenze

La Regione stanzia 280mila euro per monitorare, valutare e prevenire il rischio valanghe. È quanto prevede lo schema di protocollo per il funzionamento dei Nuclei tecnici operativi valanghe (Ntov) approvato dalla giunta lombarda su proposta dell’assessore alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa, di concerto con l’assessore agli Enti locali e Montagna, Massimo Sertori, che tra le altre deleghe segue gli uffici territoriali regionali (Utr), soggetti particolarmente interessati con un ruolo attivo in questo protocollo. Il provvedimento durerà due anni, dal prossimo 1° novembre al 31 ottobre 2026, e consente alla Regione anche la possibilità di erogare un ulteriore contributo alla Comunità montana Alta Valtellina, per la realizzazione di attività di potenziamento del sistema di monitoraggio del rischio neve-valanghe e dei Ntov provinciali.

“Come spesso ribadito – ha affermato l’assessore La Russa – la prevenzione è fondamentale anche per garantire la sicurezza delle nostre montagne. Abbiamo stanziato 280mila euro per consentire ai nuclei tecnici lo svolgimento di importanti attività. Tra queste, i monitoraggi nivologici con servizio di elicottero provinciale in situazioni di emergenza e la gestione operativa della Piattaforma Minerva (monitoraggio interprovinciale neve rischio valanghe). Il protocollo prevede, tra l’altro, il coinvolgimento in via ordinaria dei Dipartimenti provinciali di Anas per i tratti stradali passati in gestione dalle Province e altre varie azioni di miglioramento della gestione delle emergenze transfrontalieri”. Istituiti in provincia di Bergamo, Brescia, Sondrio e Lecco, i Nuclei tecnici operativi valanghe svolgono un ruolo fondamentale nel monitoraggio del rischio e nel supporto alle decisioni degli enti locali nella gestione dell’emergenza.

La giunta regionale ha approvato e periodicamente aggiornato lo “schema tipo“ del protocollo operativo, sottoscritto a partire dalla stagione 2014-2015, dalle province di Bergamo, Brescia e Sondrio, quelle storicamente e maggiormente interessate da questo rischio. Tra le novità dell’ultimo provvedimento c’è l’estensione dello schema anche alla provincia di Lecco.