Sulla porta di casa le ha anche lasciato una rosa con i petali insanguinati. Un gesto di corteggiamento estremo, che ha però spinto la donna a chiamare i carabinieri, che hanno arrestato con l’accusa di stalking Roberto Mandica, 45 anni di Oleggio, al termine di una serie di appostamenti, messaggi assillanti e altre condotte che avevano progressivamente condizionato la vita della donna. Tra i due ci sarebbe stata in passato una conoscenza superficiale, dopo un contatto on line, che non era sfociato in nessun genere di frequentazione. Ma di recente Mandica avrebbe cercato di avvicinarla nuovamente, ottenendo sempre la stessa risposta da parte della vittima, che non aveva nessuna intenzione di iniziare una relazione con lui. A partire da inizio anno, l’uomo avrebbe quindi iniziato a essere sempre più invadente, inviandole continui messaggi nella chat di Facebook, seguendola e sostando sotto casa sua. Fino a depositare sulla sua porta di casa la rosa insanguinata, o comunque imbrattata di rosso per generare quell’effetto. La donna ha chiesto aiuto ai carabinieri di Olgiate, che su disposizione del magistrato, Michele Pecoraro, hanno arrestato Mandica in flagranza di reato. Ieri mattina è stato processato per direttissimo, ha ottenuto un rinvio con la concessione dei termini a difesa, ed è stato scarcerato con divieto di dimora in provincia di Como. Pa.Pi.
CronacaRosa insanguinata sulla porta di casa, arrestato per stalking