
Abbattere le barriere e avanzare tutti, un passo alla volta. "È bello fare squadra tra le diverse abilità: siamo tutti...
Abbattere le barriere e avanzare tutti, un passo alla volta. "È bello fare squadra tra le diverse abilità: siamo tutti diversi ed è questo il valore aggiunto" assicura Sonia, mentre per Maria, quello del martedì, "è un momento tanto atteso: aiuta a prendere consapevolezza dei propri limiti e al tempo stesso è un’occasione per aprirsi e migliorare, qui tutti sono protagonisti". Giacomo, invece, con sincerità confessa: "Preferisco stare a casa, ma poi, quando vengo qui, sono felice", mentre Domenico riflette: "È bello stare in compagnia e giocare: ti solleva dai pensieri e aiuta il fisico in modo salutare. Qui le persone ti apprezzano per chi sei e come sei". Sono alcune delle voci dei partecipanti al progetto di rugby integrato del Sondrio Rugby, un’iniziativa che promuove inclusione, crescita personale e interazione tra atleti con abilità differenti attraverso il tag rugby, una variante del gioco che riduce al minimo il contatto fisico, mantenendo intatti i principi fondamentali di questo sport: avanzare, continuare e sostenere. I ragazzi si allenano ogni martedì alle 19 alla palestra della media Ligari e ogni allenamento è un’opportunità per migliorare schemi motori di base, capacità psicomotorie e consapevolezza personale, senza obiettivi agonistici.
Al centro dell’esperienza c’è il gioco come mezzo di svago e sviluppo, dove ogni partecipante contribuisce sia come atleta, sia come allenatore. Le attività sono gratuite e aperte a tutti. Grazie all’affiliazione a Special Olympics Italia, il Sondrio Rugby ha dato al progetto di rugby integrato una nuova dimensione, creando opportunità uniche per gli atleti. Quest’estate, i partecipanti prenderanno parte ai Play The Games, eventi multidisciplinari inclusivi, preludio agli Special Olympics 2025.
Sara Baldini