La 64ª Sagra dei Crotti ha fatto centro. Il comitato organizzatore archivia l’ultima edizione prima del rinnovo dei componenti, con la soddisfazione di aver raggiunto l’obiettivo di alzare il livello qualitativo, puntando sui piatti e i prodotti tipici, sulla promozione del territorio attraverso i percorsi e sulla valorizzazione dei crotti. La Valchiavenna è stata presa d’assalto da oltre 10.000 persone. Ad analizzare i numeri e a tracciare un bilancio ci pensa il presidente Andrea Sorrenti, numero uno sia della Pro Chiavenna che del Comitato Sagra dei Crotti, due delle associazioni che insieme al Consorzio turistico della Valchiavenna e ad altre associazioni organizza la Sagra dei Crotti. "È una manifestazione organizzata e gestita da volontari con una finalità benefica. Anche quest’anno le associazioni sono state determinanti. Nell’accoglienza dei visitatori i volontari sono stati professionali e calorosi, sono stati eccezionali e li ringraziamo pubblicamente".
Nei due weekend, nonostante una domenica piovosa e un sabato ventoso, sono stati venduti tutti i pass previsti, oltre cinquemila. I dati sulla provenienza dei partecipanti, attestati dalla vendita on line, sono molto interessanti: a una buona percentuale di valchiavennaschi, pari al 27%, segno del coinvolgimento dei residenti, corrisponde un 73% di turisti, del resto della provincia di Sondrio, della Lombardia, di altre regioni e stranieri. Turisti che hanno approfittato per trascorrere il fine settimana in Valchiavenna. "Possiamo considerarla un’ottima partenza – afferma Sorrenti – oltre i nostri migliori auspici. Lo consideriamo un segnale importante: la direzione intrapresa, della qualità, è condivisa dai partecipanti. Per l’anno prossimo pensiamo di potenziarlo e di estenderlo al primo weekend". F.D’E.