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I carabinieri hanno bloccato la Statale per permettere ai sanitari il parto nella piazzola
Sondrio, 14 febbraio 2025 – Chissà quante volte, da grande, le chiederanno di raccontare di come sia venuta al mondo. E soprattutto chissà quale sarà esattamente la località segnata sul suo certificato di nascita. Sofia, così è stata chiamata, è nata infatti ieri, 13 febbraio, in una piazzola d’emergenza lungo la Statale 38 tra Piantedo e Delebio.
Lasciando a prossimi approfondimenti stabilire su quale dei due territori comunali si trovi la singolare “sala parto“, la storia della piccola è una di quelle che ogni tanto fa bene al cuore leggere (e scrivere). In mattinata i futuri genitori erano partiti da Corteno Golgi, il Comune bresciano che confina con Aprica dove vivono, alla volta dell’Ospedale Manzoni di Lecco per una visita ginecologica programmata. La data del parto per la donna, si avvicinava, ma non era imminente. La piccola però ha deciso di accorciare i tempi e i primi dolori si sono fatti sentire lungo il tragitto sino a diventare, chilometro dopo chilometro, sempre più intensi e, soprattutto, inequivocabili: doglie. A quel punto il quasi-papà deve aver intuito che fosse opportuno chiedere aiuto: ha chiamato il 118 e ha aspettato che i soccorsi giungessero nella piazzola di emergenza dove di lì a poco è arrivata una pattuglia dei carabinieri della Radiomobile della Compagnia di Chiavenna. Una volta sul posto, anche i militari si sono resi conto di come la donna fosse ormai sul punto di partorire e a quel punto non hanno potuto fare altro che provvedere alla totale chiusura dell’arteria stradale per permettere l’atterraggio d’urgenza dell’elicottero del 118. Uno scenario di solito legato a episodi drammatici quali incidenti stradali di una certa gravità ed è proprio a quello che hanno subito pensato coloro che si sono ritrovati in colonna. Intorno a mezzogiorno le cime innevate della valle hanno salutato la bimba, che con un piccolo vagito ha palesato il proprio ottimo stato di salute, ottimo come quello della mamma che seppure stanca e stravolta, è apparsa al personale sanitario che l’ha assistita negli ultimi, decisivi momenti, soprattutto emozionata e felice per il buon esito del più dolce dei fuori-programma. La piccola poco più tardi ha pure provato l’ebbrezza del primo volo, elitrasportata all’Ospedale di Lecco insieme agli ancora increduli neogenitori.