Sondrio - Sulle piste da sci arriva l’alcoltest. Addio a bombardini e grappini per ristorarsi dal freddo? Pare proprio di sì. Dal primo gennaio 2022, infatti, entrerà in vigore il Decreto Legislativo n. 40 del 28 febbraio 2021 che prevede, tra le altre cose, la possibilità per le forze dell’ordine di effettuare controlli per accertare se lo sciatore sia sotto l’effetto di alcol o droghe. Una rivoluzione nel mondo dello sci che punta a evitare che l’alterazione, dovuta a stupefacenti o a bevande alcoliche, possa determinare un grave pericolo per l’incolumità degli altri sciatori nella ski area. Nelle giornate più fredde non ci si potrà più riscaldare facendo uso di bevande alcoliche o, meglio, non bisognerà abusarne. Niente più feste alcoliche in quota, niente più scorte di bevande per riscaldarsi quando la temperatura va sotto lo zero.
Gli sciatori dovranno abituarsi ai “posti di blocco“ in pista, ad essere magari inseguiti dalle forze dell’ordine. Ne vedremo delle belle. L’alcoltest sulle piste avrà la stessa disciplina di quello per i conducenti di mezzi a motore. La norma, infatti, rimanda al "regolamento di esecuzione e attuazione del codice della strada" e quindi tutti gli sciatori dovranno fare attenzione perché se trovati positivi al test potranno rischiare sanzioni pesanti. All’inizio qualcuno aveva pensato che si potessero applicare le stesse sanzioni di quelle applicate dal codice della strada e quindi nei casi più gravi lo sciatore ubriaco avrebbe rischiato multe salatissime e decurtazione dei punti dalla patente. Ma poi il D.Lgs numero 40/2021 ha definito le sanzioni che vanno da un minimo di 250 euro ad un massimo di 1000 euro. Il tasso oltre al quale lo sciatore è considerato in stato di ebbrezza è quello degli 0.5 grammi per litro di alcol nel sangue, così come avviene per chi conduce un veicolo. Oltre gli 0.8 grammi per litro diventa reato.
Nei casi più gravi potrà essere ritirato lo skipass o comminata una sospensione della tessera fino a 3 giorni. Quel che è certo è che il prossimo inverno dovremo abituarci a controlli sulle piste, ad un agente che ti ferma, estrae l’alcol test e ti costringe a soffiare. E il malcapitato sciatore dovrà sperare che il palloncino non si colori. Altrimenti saranno guai. Ma le novità per gli sciatori non finiscono qui. Sempre dal 1° gennaio scatta l’assicurazione (Responsabilità civile verso terzi) obbligatoria per poter sciare in tutte le località turistiche italiane. La soluzione? O uno sciatore ne stipula una con la sua compagnia di assicurazione o la troverà insieme o a fianco dello skipass perché i gestori degli impianti sono obbligati a mettere a disposizione degli sciatori una polizza.