
Sciatori
Bormio e Livigno votano sì ad un grande unico comprensorio in Alta Valtellina. Quello riguardante la possibilità e la volontà di unire tutti gli impianti dell’Alta Valle è uno degli argomenti più caldi tra gli operatori turistici ma anche tra i residenti dei Comuni interessati da questo ambizioso progetto turistico. Un progetto che permetterebbe a tutta la zona di effettuare quel salto di qualità utile per essere ancor più competitiva sul mercato italiano ma anche su quello internazionale. A Bormio, su impulso del comparto ricettivo, è partita una raccolta firme (fino al 10 settembre presso le Pro loco di Bormio, Valdidentro, Valdisotto e Valfurva, la Società Impianti Bormio) per chiedere ai cittadini di esprimersi e dare un indirizzo agli amministratori sul "grande comprensorio dell’Alta Valtellina".
"Noi siamo favorevoli allo sviluppo di questo progetto – dice Dario Da Zanche, consigliere del Comune di Bormio che si sta occupando di questo progetto insieme ad altri "colleghi" – e troviamo giustissima la raccolta firme, lanciata dagli operatori, affinché la gente possa esprimersi e dare una risposta agli amministratori in merito al progetto di unire gli impianti in Alta Valle. C’è la volontà, l’esigenza, di collegare le varie località del comprensorio così come stanno facendo in tante altre zone. È un progetto che vale sia per il turismo invernale ma anche per quello estivo, implementando così la cosiddetta mobilità leggera e sostenibile e decongestionare il traffico. Noi crediamo molto a questa iniziativa".
E anche il sindaco di Livigno Remo Galli è favorevole al progetto: "Livigno ha aperto una variante dell’area sciabile per recepire le linee guida del piano Gasser (quello stilato anni fa e che vede l’unione degli impianti dell’Alta Valtellina, ndr). Lo sci, attualmente, è il motore principale a livello di flussi turistici (a Livigno si contano anche quest’anno 14mila sciatori, ndr) e quindi ben venga un collegamento tra gli impianti. Impianti che dovranno fungere da collegamento tra le località anche nel periodo estivo, così da poter approntare una strategia riguardante la mobilità sostenibile. Siamo quindi d’accordo sulla realizzazione di un unico comprensorio pur essendo consapevoli che, per motivi anche urbanistici, non sarà facile. Ma è essenziale per poterci proiettare nel futuro in maniera vincente".