
REGALO Federica Luciani e Francesca Ricetti hanno avuto la fortuna di visitare il dietro le quinte del défilé e di incontrare Giulia Marani
Morbegno, 3 marzo 2017 - «Un'esperienza indimenticabile. Non capita tutti i giorni di poter assistere a una sfilata di moda. Modelle incredibili, abiti originali, location mozzafiato e una stilista davvero fantastica, parlando con lei ho capito quanto ami il suo lavoro e quanta passione mette nella realizzazione di ogni singolo capo d’abbigliamento. Io e un’altra compagna abbiamo avuto la fortuna di conoscerla di persona...». È la prima impressione di Federica Luciani, della classe quinta Architettura Ambiente del liceo artistico “Nervi Ferrari” di Morbegno, al ritorno con la sua classe dalla trasferta-reportage a Milano, dove ha assistito in esclusiva a palazzo Serbelloni alla sfilata di Angelo Marani, omaggio alla tradizione di famiglia con lo sguardo rivolto al futuro. Giulia Marani interpreta così, con freschezza ed energia, la collezione Autunno-Inverno del famoso brand Angelo Marani, creato dal padre oltre trent’anni fa.
In passerella il filo conduttore è stato il tema patchwork, inteso come fusione e sintesi compiuta della creatività e delle innovative abilità tecniche e stilistiche che il padre Angelo - venuto a mancare lo scorso 4 gennaio - aveva sperimentato per ottenere lavorazioni uniche ed originali di tessuti e filati.
Per quale motivo il liceo Artistico ha deciso di fare una tappa di studio nel tempio della moda milanese? «L’obiettivo - spiega Sabina Pelanconi, docente di Discipline progettuali e ideatrice dell’iniziativa di studio resa posibile grazie al decisivo interessamento dell’inviata Rai Daniela Cuzzolin Oberosler esperta nel settore - è di fare realizzare alle studentesse delle location adatte a ospitare sfilate di moda, in palazzi storici, dopo una presa in diretta sul campo, come dovrebbe sempre essere in un liceo artistico all’avanguardia».
«I ragazzi - rimarca la professoressa, accompagnata dal collega di Laboratorio di architettura Luca Di Franco del liceo guidato dalla dirigente Giuliana Zuccoli - devono toccare con mano realtà significative per la loro formazione. Questa visita è stata adeguadatamente preceduta da lezioni preparatorie all’evento, sia in termini architettonici che stilistici riguardanti il professionista in questione». Marani, definito “l’ingegnere della maglieria”, fu affascinato dalla moda e dall’arte sin da bambino ed entrò a far parte del mondo della moda sin da giovanissimo. In breve tempo, nella sua brillante carriera di imprenditore, si guadagnò l’appellativo di “re delle stampe”, in quanto i suoi tessuti sono spesso le ispirazioni degli artisti di tutto il Novecento. «È stata un’esperienza davvero incredibile - sottolinea un’altra studentessa, Francesca Ricetti, la quale all’esame di Stato approfondirà tematiche legate proprio allo stile esclusivo di Marani, mentre altre ragazze dopo il liceo si impegneranno sui tessuti - una di quelle che vivi con mille emozioni, qualcosa di unico e indimenticabile. Magico è stato anche l’incontro con la stilista Giulia Marani, semplice e solare. Con grande gioia ci ha detto ‘Non abbiate paura, inseguite i vostri sogni, portate avanti le vostre idee. Certo, nel vostro percorso gli abiti cambieranno, voi potete renderli unici’. La stilista, che finita la sfilata ha incontrato me e le compagne nel backstage consentendoci di vedere e toccare gli abiti indossati dalle modelle, è riuscita a trasmetterci tante sensazioni, parole che colpiscono nel cuore, dandoci il coraggio di andare avanti senza avere paura di sbagliare».