Lavorava nello spazio strettissimo di una mulattiera chiusa tra due terrapieni, in via Santa Laura, frazione Torrigia a Laglio. Carlo Lenatti, 38 anni di Montagna in Valtellina, è morto qui, ieri mattina alle 10, dopo essersi ribaltato con l’escavatore che stava manovrando. L’infortunio è avvenuto davanti a un altro operaio, che subito ha chiamato i soccorsi, ma le condizioni in cui l’uomo si era ridotto, non lasciavano spazio a nessuna speranza di poterlo salvare. Lenatti, titolare di una ditta individuale, stava svolgendo lavori scavo e sbancamento per realizzare la pavimentazione di un sentiero stretto e sterrato. Era alla guida di un escavatore di piccole dimensioni, preso a noleggio e di nuovissima produzione, in condizioni ottimali dal punto di vista meccanico: il ribaltamento è avvenuto mentre il mezzo si stava muovendo su un tratto in forte pendenza.
L’uomo è stato sbalzato fuori dall’abitacolo, finendo irrimediabilmente schiacciato dal mezzo di lavoro. Sul posto è arrivato il personale medico del 118, che ha tentato manovre rianimatorie, che sono risultate però ormai inutili. I carabinieri di Cernobbio, assieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro e al personale di Ats Insubria, hanno svolto i rilievi nel cantiere, e cominciato a ricostruire la dinamica dell’infortunio, per capire se sia stata commessa qualche imprudenza dal punto di vista della sicurezza. Intanto il magistrato di turno della Procura di Como, Antonia Pavan, valuterà se disporre accertamenti tecnici, tra cui l’autopsia. Titolare di un’azienda agricola individuale, non era sposato e viveva con la madre a Montagna. "Esprimiamo pubblicamente la vicinanza ai familiari del povero Carlo. Al dolore e al pianto, non possiamo però esimerci dall’esprimere la nostra crescente preoccupazione per eventi così tragici" scrive il sindacato unitario di Sondrio del comparto agroalimentare e costruzioni. Cordoglio anche da parte del consigliere regionale Pd Angelo Orsenigo: "Nel 2023, la Lombardia ha totalizzato un triste risultato: 172 morti sul lavoro, di cui 8 a Como. La strage nella nostra regione è continuata nel 2024: tra gennaio e febbraio gli incidenti mortali sono stati 27, rispetto ai 19 dello stesso periodo del 2023". Paola Pioppi