REDAZIONE SONDRIO

Silvia Longatti morta a Kabul, chi era l’operatrice di Emergency. “Il tuo sorriso era luce. Eri sempre pronta a batterti per i tuoi ideali”

Si trovava in Afghanistan per conto della Ong fondata da Gino Strada. Tra le sue esperienze, l’Uganda e il centro di cardiochirurgia della ong a Khartoum

Silvia Longatti, 38 anni

Prata Camportaccio (Sondrio), 10 marzo 2024 – Addio a Silvia Longatti, l’operatrice di Emergency è morta a 37 anni a Kabul, in Afghanistan. La cooperatrice internazionale - originaria di San Cassiano di Prata Camportaccio, in provincia di Sondrio - era una tra le pochissime rimaste e attualmente attive nel paese di nuovo in mano ai Talebani. 

Descritta come una persona stimata dai colleghi e amata per la sua disponibilità e attenzione verso gli altri, Silvia era attiva in progetti umanitari in luoghi difficili come l'Uganda e il centro di cardiochirurgia della ong a Khartoum. 

Il triste annuncio è arrivato tramite la pagina Instragram dell’organizzazione fondata da Gino Strada, per cui Silvia, lavorava da anni, ma subito dopo diversi profili social hanno rilanciato la notizia e in molto hanno lasciato messaggi di cordoglio. Ora Emergency si occuperà del rientro della salma in Italia, previsto nei prossimi giorni.

Chi era Silvia

Silvia Longatti, 37 anni (38 li avrebbe compiuti oggi, 11 marzo) di Prata Camportaccio, in provincia di Sondrio, era in Afghanistan per conto di Emergency. Prima di arrivare in Afghanistan, lo scorso novembre, dove ricopriva il ruolo di Grant manager, era stata per qualche mese in Uganda, e ancora prima a Khartoum, in Sudan, impegnata nel centro di cardiochirurgia della ong, il Salam centre for Cardiac Surgery. 

Sulla pagina Facebook di Silvia l'ultimo post è di pochi giorni fa, la Festa internazionale della donna. La 37enne aveva postato l’immagine di una scritta: “Non siamo le costole di nessuno”. Diverse anche le foto della bandiera palestinese con brevi didascalie come: “Gaza, restiamo umani”. A fine gennaio aveva condiviso un post di Emergency: “Stamattina abbiamo portato in Quirinale oltre 120.000 firme raccolte finora per chiedere “un Cessate il Fuoco Permanente e una Soluzione Politica” al conflitto in Palestina. Per porre al Presidente della Repubblica le nostre richieste e per chiedere un impegno diplomatico dell’Italia volto alla pace, che possa garantire eguaglianza, diritti e libertà a tutti. Ora è importante andare avanti”. 

L’annuncio su Instagram

L’annuncio della scomparsa di Silvia è arrivato tramite la pagina Instragram di Emergency: “La morte improvvisa di Silvia ci ha lasciati sconvolti. Silvia era con noi da molti anni. Era stimata come collega ed era amata come persona sempre disponibile e attenta a chi aveva intorno”.

La pagina Instagram con cui Emergency annuncia la scomparsa di Silvia Longatti
La pagina Instagram con cui Emergency annuncia la scomparsa di Silvia Longatti

Il sindaco Tarabini

Il sindaco di Prata Camportaccio, Davide Tarabini, ha commentato: “Siamo vicini alla sua famiglia, ai suoi amici, ai colleghi che hanno condiviso con lei il suo tempo. Il nostro pensiero è costantemente con loro. Apprendiamo sgomenti di questa tragica notizia della scomparsa della nostra Silvia. Silvia era una ragazza solare, sempre sorridente”. 

“Una bravissima ragazza, solare intelligente e sempre pronta a battersi per i suoi ideali. Sentite condoglianze alla sua famiglia, agli amici ed alla comunità di Prata Camportaccio San Cassiano”, ha aggiunto Silvia Snider, consigliere in Regione Lombardia e originaria di Villa di Chiavenna. 

Il ricordo degli amici

Sui social, dopo l'annuncio della triste notizia da parte di Emergency, si sono moltiplicati i ricordi di chi la conosceva o ha lavorato con lei. “Grazie per tutto ciò che hai donato a tutti noi e a questo mondo, una persona speciale, per una volta non per scherzo, il tuo sorriso era luce...”, ha scritto un suo amico. E un altro: "Un abbraccio e grazie, grazie per tutto ciò che hai donato a tutti noi e a questo mondo, una persona speciale, per una volta non per scherzo, il tuo sorriso era luce”.

Poi, una collega: “Il ricordo del tuo sorriso, della tua risata, della tua verve, del tuo senso dell'umorismo selvaggio e della tua dedizione al tuo lavoro rimarranno sempre con me”. E un altro compagno di lavoro: “Mi ha profondamente rattristato sentire della scomparsa di Silvia. Non era solo un individuo dedito e laborioso ma anche una vera amica e ispirazione per tutti quelli che la circondano. Ha portato un'energia positiva e un notevole livello di professionalità sul nostro posto di lavoro. Il suo contributo e il suo impegno saranno sempre ricordati e apprezzati. Onoriamo Silvia continuando a sostenere i valori e l'etica del lavoro che lei ha esemplificato”.

Marta, una volontaria della Croce Rossa Italia, ha postato una fotografia di una missione a Lampedusa nel 2020, dove ha incontrato Silvia: “Ti ho conosciuta così, pronta a partire per una missione insieme nel 2020… Abbiamo passato tanti momenti insieme, tanti turni estenuanti, tante chiacchierate rinfrancanti. Tu hai continuato a donare la tua vita per aiutare gli ultimi, i più deboli e oggi te ne sei andata. Conoscerti è stato un grande onore per me, e perderti sarà un gran dolore per tutti e tutte. Che la terra ti sia davvero lieve”.