ROBERTO CANALI
Cronaca

Sondrio, superlavoro del Soccorso alpino: quattro interventi in quota

Tutti i feriti sono stati recuperati, nessuno è in pericolo di vita

L'intervento del Soccorso alpino di Morbegno

L'intervento del Soccorso alpino di Morbegno

Sondrio, 23 febbraio 2025 - Sono stati impegnati per tutta la giornata i tecnici del Soccorso alpino della VII Delegazione Valtellina e Valchiavenna, protagonisti di alcuni interventi in aiuto a scialpinisti che si sono infortunati in quota.

Il primo ha coinvolto i volontari della Stazione di Madesimo che alle 12.20 sono saliti sul Moltespluga, in località Val Loga, a 1950 metri di quota per aiutare una scialpinista. Dopo aver percorso il primo tratto in motoslitta i soccorritori hanno proseguito con gli sci. La donna è stata immobilizzata con ferula e materassino e poi messa nella barella; infine, è stata portata fino a valle, dove c'era l'ambulanza. L’intervento è terminato intorno alle ore 15:30. Poco dopo, alle poco prima delle 16:30, è giunta una seconda chiamata per una persona infortunata nelle vicinanze del Rifugio Bertacchi. Sono intervenuti sette tecnici, che si sono avviati con gli sci d'alpinismo, in loro supporto è arrivato sul posto l'elisoccorso di Como di AREU - Agenzia regionale emergenza urgenza, che ha recuperato l'infortunato. Le squadre sono rientrate in sede alle ore 18.00.

La Stazione di Morbegno ha ricevuto un allertamento intorno alle 14.00, per una donna infortunata mentre stava praticando sci d’alpinismo. Si trovava a 1950 metri di quota, nel territorio del comune di Gerola Alta. Sono partiti sei tecnici, che l’hanno raggiunta, valutata, messa in sicurezza e trasportata fino all’ambulanza, utilizzando per un tratto anche la barella sked. Operazioni concluse intorno alle 17.30. Era ancora in corso il primo intervento quando è arrivata un’altra attivazione, a Tartano, per uno sci-alpinista che aveva bisogno di soccorso a 2000 metri di quota. Sul posto l’elisoccorso di Sondrio, è intervenuto anche il Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza. Le squadre  del CNSAS - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico erano pronte a partire in caso di necessità.