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di Fulvio D’Eri
Porte aperte negli istituti scolastici valtellinesi. Oggi incominciano i corsi di recupero, un prologo per il via delle lezioni previsto per il 14 settembre ma non una prova generale perché nelle due fasi l’afflusso di studenti è chiaramente molto diverso. La campanella è pronta a suonare stamattina in tutti gli istituti scolastici provinciali per accogliere gli studenti impegnati nei corsi di recupero. Ed è così anche al Liceso Scientifico Carlo Donegani di Sondrio dove la dirigente Giovanna Bruno ha approntato tutte le norme previste dalle direttive anti covid 19 per far sì che tutto si possa svolgere in assoluta sicurezza.
"Noi siamo pronti per incominciare coi corsi di recupero – dice la dirigente Bruno –, considerando anche che non avremo gruppi superiori alle dieci unità. Ci siamo comunque preparati, con entrate e uscite differenziate e applicando alla lettera le normative emanate dal Ministero e dagli enti preposti". Ma l’inizio dell’anno scolastico sarà tutta un’altra cosa. "Stiamo seguendo un protocollo ben definito e siamo in attesa degli ultimi sviluppi per conoscere le ultime decisioni del Comitato Tecnico Scientifico e adeguarci a queste ultime". Intanto però dei famosi banchi previsti dalla normativa non si vede nemmeno l’ombra. "Di famosi banchi con le rotelle non ne sono arrivati, la mia scuola aveva comunque già dei banchi monouso. E di questi ultimi ne sono arrivati altri venti grazie alla Provincia di Sondrio". Le aule del Liceo Scientifico Donegani permettono il distanziamento o comunque di adeguarsi alle norme previste per l’inizio delle lezioni. "Le aule del mio istituto possono contenere ciascuno, come è stato certificato, 25 studenti. Inoltre abbiamo smantellato i laboratori e l’aula magna per creare spazi più ampi".
"Devo ringraziare anche qui la Provincia di Sondrio per il sostegno avuto per effettuare il maquillage necessario a renderle idonee ad ospitare lezioni". Resta il problema dei trasporti. "Non è di nostra competenza ma delle Regioni. È un bel problema, molti nostri studenti utilizzano il treno o i pullman di linea per venire a scuola". La fiducia sulla ripresa delle attività non manc "Lo devo essere, lo sono per natura, lavoriamo per farci trovare pronti per il 14".