
Frana della Val Pola
Sondrio, 18 luglio 2020 - Valtellina 18 luglio 1987. Sono trascorsi trentatré anni dalla tragica alluvione che ha devastato la Valle, quando il territorio venne sommerso da fango e detriti. Elicotteri, militari, forze dell’ordine, volontari e uomini della protezione civile lavoravano incessantemente per sgomberare le strade e per soccorrere quanti si trovavano in difficoltà. I ricordi di quanto accaduto sono impressi indelebilmente nella mente dei sopravvissuti. Dal 18 al 28 luglio si susseguirono una serie di tragici eventi e calamità naturali, culminati con la frana della Val di Pola. I collegamenti ferroviari e stradali si interruppero e la Valtellina rimase isolata. I comuni più colpiti furono Valdisotto e Tartano. Molti gli sfollati, cinquantatré i morti e danni per circa 4000 miliardi di lire. A distanza di anni è difficile immaginare la drammatica situazione di emergenza in cui si era inaspettatamente piombati né, guardando i meleti e i vitigni accarezzati dal sole, pensare all’orrore e all’angoscia di quei terribili giorni.