FULVIO D’ERI
Cronaca

Sondrio, la rivolta del prof messo sotto esame per la cattedra

L’insegnante di 22 anni proveniente dalla Puglia si è rifiutato. Il padre del docente ipotizza motivazioni razziste. "Richiesta inaudita", ma il sindacato al momento non ha preso posizione

Un docente in classe

Può un dirigente scolastico richiedere un ulteriore test ad un insegnante che sia stato designato per una cattedra attraverso la procedura Mad (Messa a disposizione)? La risposta, inequivocabile, è negativa. Non può. Questo sarebbe però accaduto a Sondrio ad un giovane insegnate pugliese che, arrivato nel capoluogo per prendere possesso della cattedra in un istituto superiore della provincia, si è visto richiedere un’ulteriore prova, parrebbe un test, prima di potersi accomodare in classe e iniziare ad insegnare agli studenti del corso.

L’esame

Se la cosa fosse vera, sarebbe grave e fuori da ogni procedura perché l’idoneità di un professore, designato tramite la Mad o in qualunque altra maniera, è già attestata e riconosciuta attraverso i titoli conseguiti e il percorso di studi. Accompagnato dal padre, arrivato o con lui in provincia di Sondrio dalla Puglia, il professore ventiduenne si sarebbe sentito male, al termine di questo colloquio di fuoco e poco amichevole, tanto da dover richiedere l’intervento di un’autoambulanza.

Il motivo

È stato ipotizzato che, alla base della richiesta di nuovi test, ci possano essere state motivazioni razziste (sollevate dal padre) ma per ora non ci sarebbero riscontri. Qualcosa però è successo e bisogna fare chiarezza in attesa della ricostruzione della controparte. La Flc Cgil di Sondrio ha saputo dell’accaduto parlando con una collega di Bari, ma il sindacato fa sapere di non aver "preso in carico" la questione (almeno fino a questo momento) e, tanto meno, al contrario di quanto riportato su alcuni articoli apparsi sulla rete, di aver preso posizione sulla stessa.

I sindacati: “Richiesta inaudita”

Questo anche in attesa di conoscere la versione del dirigente dell’istituto dove sarebbe avvenuto il colloquio con il giovane professore, e farsi un’idea su una vicenda che ha ancora parecchi elementi poco chiari. La Flc Cgil, il sindacato di categoria della provincia di Bari, è intervenuto sottolineando l’inaudita richiesta del test come un fatto preoccupante. "Una richiesta inaudita".