
Un autentico incubo che per lei, la madre dei suoi figli, non si era interrotto neppure mettendo fine a quella...
Un autentico incubo che per lei, la madre dei suoi figli, non si era interrotto neppure mettendo fine a quella convivenza che lui, con le sue condotte, aveva reso del tutto impossibile. Per questo motivo sono confluiti in un unico fascicolo i procedimenti a carico di un valchiavennasco che ieri il giudice Fabio Giorgi ha condannato a due anni di reclusione, con la pena sospesa soltanto se si sottoporrà – e soprattutto supererà - uno specifico percorso rivolto proprio a chi, come lui, non sa gestire la propria violenza, soprattutto in ambito domestico. In questo senso, quello dell’uomo è un caso da manuale: spesso ubriaco, dal 2012 al 2020 aveva fatto vivere la propria compagna e i loro figli un vero inferno fatto di insulti pesanti, minacce, arredi distrutti e spesso mani alzate, il tutto quasi sempre davanti ai piccoli. E la situazione non migliorò affatto neppure dal 2021, quando la donna lo lasciò e se ne andò con i bambini. Per altri due anni la musica continuò molto simile, fino ai pugni al volto e allo sterno nel corso dell’ennesima discussione. S.B.