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Strada Mortirolo, il collegamento è conosciuto da tutti i ciclisti che vanno tutelati
La strada del Mortirolo va messa in sicurezza e, per stabilire tempi e modalità di intervento, il presidente della Provincia Davide Menegola ha proposto di istituire un protocollo di intesa fra le parti coinvolte. È questo, in sintesi, l’esito del tavolo di lavoro fortemente voluto dalla Comunità montana di Tirano, guidata da Giordana Caelli, proprio per parlare della salita del Mortirolo, quella mitica da Mazzo di Valtellina sulla quale sono state scritte pagine di storia del ciclismo, con il focus centrato sulla tematica della sua fruibilità, manutenzione e sicurezza.
Al tavolo si sono seduti insieme il presidente della Provincia di Sondrio, i presidenti della Cm di Tirano e dell’Alta Valle, i sindaci di Mazzo di Valtellina, di Tovo S. Agata, di Lovero, Vervio, Grosotto e Tirano, l’assessore allo sport del Comune di Bormio, i rappresentanti della società sportiva Us Bormiese, il direttore del Consorzio turistico Media Valtellina. Non era presente, seppur invitato, il rappresentante del Comitato Amici del Mortirolo, che ha comunicato la sua impossibilità a partecipare.
Il sindaco di Mazzo Franco Saligari ha evidenziato le problematiche legate all’esponenziale crescita del numero di ciclisti che raggiungono il territorio per affrontare l’epica salita, che necessita, proprio per tale motivo, di un’adeguata manutenzione con impegno di notevoli risorse che l’amministrazione comunale è impossibilitata autonomamente a reperire. Ha posto quindi il tema della sicurezza per gli utenti della citata strada, soprattutto quelli per definizione più deboli, che ricorda essere stata realizzata negli anni 80 per esigenze diverse. Il fondo appare in diversi punti dissestato e la strettezza della strada e le pendenze della medesima rendono pericolosa la contemporanea presenza di autoveicoli e biciclette la cui sicurezza è di responsabilità dell’ente pubblico. Ha ricordato di avere già a suo tempo commissionato uno studio di fattibilità volto ad individuare soluzioni, ma che le opere sottese richiedono importanti investimenti che il Comune di Mazzo non è assolutamente in grado di sostenere.
Tutti i soggetti hanno quindi concordato di coordinare un’azione coesa e sistemica avente l’obiettivo della valorizzazione del marchio e della promozione turistica da armonizzare con le altrettanto importanti esigenze del territorio. In conclusione il presidente Menegola ha proposto "a breve la predisposizione e la sottoscrizione di un protocollo di intesa proprio per stabilire e programmare le iniziative e gli interventi di manutenzione, nel rispetto delle caratteristiche peculiari della salita".