Un conto è il capitombolo dal quale ci si rialza, un altro l’incidente sulla neve che richiede l’intervento dei soccorsi, dall’automedica ed elicottero. In questo senso quella di ieri per il personale Areu è stata una giornata campale, con un numero molto elevato di uscite che ha riguardato tutte le stazioni sciistiche. Il numero maggiore a Livigno, sette interventi più uno che purtroppo non è servito per un turista ceco di 66 anni, trovato a terra privo di conoscenza sulla pista Rin, al Carosello 3000, da altri sciatori. Tra loro anche un medico che in attesa dell’arrivo dei soccorsi ha tentato invano di rianimare l’uomo, stroncato da un infarto proprio mentre scendeva lungo il pendio con gli sci. E mentre i numerosi altri interventi hanno riguardato casi sì seri, ma di media gravità, il codice era rosso per la donna di 28 anni che ieri a Bormio è stata trovata in arresto cardiocircolatorio nel bagno di uno dei locali di fronte al parterre dello Ski Stadium dove da poco era terminata la libera di Coppa del Mondo. I soccorsi erano già in loco e questo è stato provvidenziale: una volta rianimata, la donna, da tempo cardiopatica, è stata elitrasportata con parametri vitali stabili al S.Raffaele.
CronacaStroncato da malore sciatore sulle piste. Tanti gli incidenti