FULVIO D’ERI
Cronaca

Sulla Panoramica relax in ciaspole

Aprica, il super tracciato illuminato più lungo d’Europa aperto per consentire un po’ di svago ma in sicurezza

di Fulvio D’Eri

La Super Panoramica dell’Aprica è un gioiello che splende nel cielo valtellinese e che è diventata un luogo molto frequentato dagli amanti dello sci alpinismo e delle ciaspole. La pista illuminata più lunga d’Europa, di ben 5.5 chilometri e realizzata nel 2020 grazie alla lungimiranza dei componenti della Baradello 2000, è entrata in azione malgrado le forti limitazioni imposte dalla normativa anti Covid 19 che ne impediscono l’uso agli amanti dello sci alpino. Un bel problema perché questi ultimi costituiscono l’80% o il 90% dei turisti che frequentano le località montane. Ma i dirigenti della Baradello 2000, in accordo ovviamente con gli amministratori di Aprica e con il Consorzio e l’Ufficio Turistico, non si sono persi d’animo e, galvanizzati dalla realizzazione dell’illuminazione in tempi record o quasi, hanno giustamente pensato di dedicare alcune serate agli amanti dello scialpinismo, ma anche alle famiglie che hanno potuto passeggiare sulla pista in tranquillità mediante l’uso delle ciaspole. Uno spettacolo. Questo, ovviamente, quando le norme anti Covid 19 lo hanno permesso. "Abbiamo deciso di dedicare delle serate agli appassionati di scialpinismo e delle ciaspole – dice Marco Del Bono, vicepresidente della società Baradello 2000 –. E devo dire che il successo è stato totale, in tanti hanno deciso di aderire all’iniziativa e di divertirsi sulla Super Panoramica. Abbiamo incominciato il 19 dicembre, poi c’è stata un’altra serata il 30 e, infine, abbiamo riproposto il tutto il 4 gennaio. Ovviamente quando c’era la zona arancione, noi abbiamo rispettato sempre la normativa anti Covid 19. L’iniziativa proseguirà tutti i venerdì fino alla fine della stagione".

Il costo della luce necessaria ad illuminare la pista se lo è accollato la Baradello 2000. Gli sportivi che intendono percorrere la Super Panoramica pagano 5 euro, ma i servizi non mancano. E poi ci sono le norme anti Covid 19 da fa rispettare. "Si, abbiamo messo un costo assai basso e la luce la paghiamo noi perché questo è un servizio che diamo alla collettività per trascorrere un paio d’ore in maniera spensierata in questo momento storico assai difficile. Un po’ di svago non fa male. Alla partenza del tracciato ci sono due operatori che vigilano sul rispetto del distanziamento tra i fruitori della pista. Teniamo molto affinché tutto si svolga nel rispetto della normativa anti Covid 19. E anche in cima ci sono dei percorsi da seguire per permettere agli scialpinisti di indossare le pelli senza nessun assembramento. E poi, grazie alla Croce Rossa Italiana, garantiamo un servizio di soccorso sul percorso. Un servizio molto importante".