
I Dem sondriesi chiedono a gran voce al sindaco e all’amministrazione comunale del capoluogo di considerare il nuovo parere...
I Dem sondriesi chiedono a gran voce al sindaco e all’amministrazione comunale del capoluogo di considerare il nuovo parere negativo delle "Belle Arti" sul progetto relativo allo svincolo della Sassella per apportare modifiche. Una presa di posizione forte e chiara, quella dei Dem, che chiede all’amministrazione Scaramellini di prendere in considerazione la possibilità di una revisione del progetto dell’intervento previsto nella zona della Sassella, una delle cosiddette opere olimpiche. Un’opera essenziale per la viabilità valtellinese e sondriese che andrà ad eliminare l’attuale rotonda e, si spera, le lunghe code che si formano quasi ogni giorno e, in maniera maggiore, la domenica col deflusso turistico.
"Nonostante sia trascorso quasi un mese - sottolineano dal Pd -, l’amministrazione non ha dato alcuna comunicazione al Consiglio del diniego della Soprintendenza che mette seriamente in dubbio l’opportunità di perseguire con tale soluzione. Una soluzione che abbiamo sempre contestato, per l’impatto notevole in una particolare zona del territorio sottoposta a vincoli paesaggistici e di notevole sensibilità naturalistica e storica. L’area della Sassella è il biglietto da visita della città di Sondrio. Pur rimanendo convinti della necessità di dover migliorare la situazione viabilistica, invitiamo il sindaco a rivedere la propria posizione. Mancando 11 mesi all’inizio delle Olimpiadi, sapendo già fin d’ora dell’impossibilità di avere completata l’opera prospettata per tale appuntamento, riteniamo dunque che si possa studiare una soluzione alternativa".
Pronta la replica del sindaco che difende lo studio: "Non condividiamo il parere espresso dalla Soprintendenza né le considerazioni addotte e ribadiamo la fiducia nei confronti dei progettisti e di Simico, la società che realizzerà l’opera. Ipotizzare, come ha fatto la Soprintendenza nel suo parere, di realizzare lo svincolo nell’area occupata dalle attività commerciali e dagli annessi parcheggi esistenti a ovest della Sassella appare quantomeno surreale. Una strada in più, nel caso specifico sopraelevata, non contribuisce certo ad abbellire il paesaggio, e ne abbiamo mille esempi in tutta Italia e nel resto d’Europa, ma trova la sua ragione d’essere nella funzione che svolge. In aree urbanizzate, in cui la gente vive e lavora, devono essere garantite sicurezza e facilità d’accesso. Proprio quello che oggi manca alla Sassella, com’è evidente a chiunque transiti nella zona: lo svincolo è quindi innanzitutto necessario".
Fulvio D’Eri