
La tassa sull’ombra ha aperto un dibattito
Sondrio, 29 gennaio 2015 - In prima battuta potrebbe sembrare uno scherzo, invece è uno di quei balzelli nascosti, neanche più di tanto, tra le pieghe delle norme italiane. Se un negozio o un bar ha una tenda parasole esterna che proietta l’ombra sul suolo pubblico, deve pagare una tassa che rientra nell’occupazione del suolo pubblico. Proprio ieri, un commerciante sondriese ha scatenato, con il suo post, un dibattito sulla pagina del gruppo «Sei di Sondrio se».
«Scusate lo sfogo - esordisce - pagare le tasse è giusto, ma che il Comune - qualunque esso sia - riscuota la tassa “occupazione spazi e aree pubbliche“ sulle tende parasole mi sembra francamente ridicolo. Praticamente devo versare 63 euro nelle casse comunali perché occupo il suolo pubblico con l’ombra delle tende:sono stati calcolati 8metri quadri. Ditemi voi se questo non è il paese delle banane e i macachi siamo noi che non ci ribelliamo».
I commenti non si sono fatti attendere. «Tra l’altro - prosegue - l’avviso è arrivato ieri con scadenza 1 febbraio, da pagare entro due giorni lavorativi». Riparati dal sole ma non dalle imposte e nemmeno dalle restrizioni: la tenda, giustamente, deve essere di una certa altezza e, nel centro storico, può essere anche soggetta a limitazioni di colore.